April 23, 2020
Categoria: Liberamente ispirato a
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L‘amore ha tante sfaccettature, oltre che tante sfumature. C’è l’amore da madre per i propri figli, quello da figlia per i propri genitori, quello da moglie verso il marito, da amante verso l’amante. E poi c’è l’amore verso gli amici. Altrettanto forte, altrettanto importante. In un momento in cui gli affetti familiari sono più o meno garantiti, è l’amore verso l’amante o verso gli amici quello più sacrificato. E se una persona è più o meno appagata dal rapporto coniugale, a volte lo deve anche alla possibilità si sfogarsi, appoggiarsi, chiedere consigli agli amici fidati. Quindi anche chi non ha un amante, in questo momento soffre per la mancanza degli amici.
Conosco due amiche, abituate a vedersi quasi quotidianamente. Queste due donne condividono tante passioni in comune e in particolare adorano passeggiare nei boschi, raccontandosi la vita. Molto spesso grazie a queste camminate si riossigenano, in parte per l’aria boschiva ma soprattutto per la possibilità di ascoltarsi, di sfogarsi e di essere comprese senza essere giudicate. In questo momento storico, chiuse in casa con le rispettive famiglie, non possono frequentarsi. Certo, si sentono per telefono. Certo, fanno le videochiamate. Certo, si scrivono dei messaggi. Ma non è la stessa cosa per due persone che scelgono la natura come sfondo delle loro confidenze. Beh, queste due ragazze sono estremamente rispettose delle regole, o meglio, una lo è moltissimo, l’altra un po’ meno.
L’amica più audace cerca di coinvolgere l’amica più fifona in piccole uscite che, nei limiti della legge, consente loro di vedersi. La prima volta: “Che ne dici se alle 14:30 ci vediamo al bidone dell’umido?”. L’amica più fifona non avrebbe mai osato, ma si lascia coinvolgere facilmente perché il desiderio vince sulla ragione. Un’altra volta l’appuntamento è stato dato al supermercato, così facendo la coda per entrare, munite di mascherine, le due amiche si sono raccontate un po’ di vita da quarantena, passando dal pubblico al privato. Una volta all’amica fifona suonò il campanello. Si guardò in giro spaesata, non riconoscendo quel suono che da mesi non sentiva più. Quando la figlia riconobbe il campanello, l’amica aprì e trovò l’amica audace nascosta nel cespuglio del giardino: “Sto abbassata per non farmi vedere, accucciati pure tu, stammi lontana ma ascolta che cosa mi è successo con mia suocera..”. L’ultimo appuntamento è stato molto romantico: al vivaio. “Dai vediamoci al vivaio, scegliamo due piante e ci nascondiamo!”. E, tra un geranio tigrato e un amaryllis, le due amiche si sono raccontate di come sia faticoso gestire i figli adolescenti nel chiuso delle mura, di come manca loro il bosco, di quanto sia autoreferenziale la quotidianità fatta di giorni tutti uguali, di come sia noiosa la relazione con il pc e di quanto sia pesante lo smartworking.
E sognano quando potranno tornare a camminare nei boschi. Anche con la mascherina. Anche camminando distanti. Ma senza paura di essere scoperte come due amanti clandestini.
Cindy
Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?
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