October 4, 2021
Categoria: Liberamente ispirato a

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Nell’anno dantesco, non poteva mancare la sublimazione della legge del contrappasso (dal latino contra e patior, “soffrire il contrario”) che è il principio che regola la pena che colpisce i reati mediante il contrario della loro colpa o per analogia ad essa. E’ la legge che invia i dannati a scontare la pena per la loro colpa nell’Inferno e nel Purgatorio. Tutti si ricorderanno i golosi immersi nel fango e nel letame, Paolo e Francesca costretti a roteare in una bufera di vento per non aver saputo tenere a freno la loro passione che li travolse come una tempesta. Quelli che non ho mai sopportato erano gli ignavi, che in vita non presero mai posizione (Odio chi non parteggia , A.Gramsci) e in morte sono costretti a correre nudi dietro un’insegna perché punzecchiati da vespe e mosconi. E allora, senza ignavia, prendo posizione sulla notizia della settimana: Morisi indagato per possesso di droga (per ora).
Inevitabile associare la legge del contrappasso alla notizia della settimana: se in pubblico dichiari odio per gay, stranieri e drogati, in privato hai rapporti omosessuali con stranieri e ti droghi. A tanto non sarebbe arrivato neanche Dante, che in quanto a fantasia e creatività ne aveva a bizzeffe. Se non fosse reale, sarebbe davvero un episodio grottesco. Morisi, Social Menager di Salvini, ha inventato la Bestia, un’organizzazione multimediale volta ad indagare l’umore della popolazione social, a cavalcarlo e a canalizzare consensi verso il leader della lega. I principali strumenti utilizzati erano l’istigazione all’odio la denigrazione degli avversari. Un sistema che prevedeva l’impiego di una quarantina di persone e che ha portato la lega ad essere il primo partito d’Italia. Un sistema che ha contribuito all’imbarbarimento della discussione politica, tanto da creare, per fare un esempio, una crisi di governo in una discoteca di Milano Marittima, con Salvini in costume ed un mohito in mano. La mia parte più sensibile, alla notizia di Morisi indagato per possesso di stupefacenti, coinvolto in una storia di sesso con escort rumeni, aveva avuto un cedimento: mi capita spesso di perdere la lucidità di fronte alle disgrazie e debolezze umane. Ma ‘sta volta no, non si tratta di infierire su un avversario politico.
Si tratta di restituire dignità alla vicenda politica in Italia, così abbruttita e così schiacciata su posizioni di bassa lega, e qui la battuta è davvero facile!
Morisi ha costruito un impero mediatico, sbattendo sulle pagine social della lega presunti spacciatori (vi ricordate Salvini al citofono?), poveri immigrati sui barconi, minorenni che lo contestavano, omosessuali. Senza dimenticare i suoi avversari politici, ricordo Laura Boldrini per tutti, letteralmente massacrata con tanto di bambola gonfiabile sbandierata per umiliarla del tutto. Una cattiveria gratuita, volta a raccogliere consensi. E allora voglio indignarmi e farlo pubblicamente da questo blog. Non per la vicenda umana, ma per quella politica. E mi auguro che gli elettori, i seguaci e i sostenitori della lega, parlando con le loro pance molli, riescano a prendere le distanze da uno che quanto meno si è dimostrato incoerente.
E veniamo a Salvini: un bel tacer non fu mai scritto! Esprime vicinanza all’uomo che l’ha portato all’apice del successo, dichiarando che se un amico sbaglia, bisogna rimanergli vicino. E fin qui ci stava. Il giorno dopo ricomincia con battute odiose verso gli avversari politici come quella a Mimmo Lucano e alla sua condanna. Profondamente ingiusta per me che scrivo. Meritata per lui, che dovrebbe solo tacere e andarsi a sotterrare per la vergogna. E allora no, non mi intenerisco e ruggisco: ma sempre due pesi e due misure? Pietà l’è morta, davvero!
Mimmo Lucano ha creato un sistema volto all’accoglienza e all’inclusione degli immigrati. Morisi, ha creato la Bestia volta a distruggere. Ora la Bestia è ferita. Speriamo a morte!