October 30, 2020

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 3 min.

Settimana di Halloween!!! Settimana di Halloween!!! Capite cosa significa? Che arrivano le streghe, i mostri, i morti viventi, i vampiri, pure i Frankestein e credo anche una camionata di assassini coperti dalle loro maschere color tavolozza dei bianchi sporchi, e io non voglio farmi trovare impreparata! Voglio che la mia posta del cuore sia aperta a tutti, grandi e meno grandi, normali e border line, vivi e mostruosamente morti e risorti, per far capire che i veri mostri… sono quelli che non amano, capito?? Non quelli a cui rotola via un occhio quando fanno uno starnuto (zombie, parlo con voi) o si sporcano di sangue dopo i pasti, ma quelli aridi dentro!

Bene. Con l’intro appassionata direi che ci siamo. E ci siamo anche con la letterina alternativa: in linea con la settimana “dell’altro mondo”, oggi vi propongo il dramma sentimentale di… un uomo. No, no, ehi, non intendevo in quel senso, non volevo associare il punto di vista maschile all’horror, semplicemente fare lo sgambetto a quel pensiero che ritiene la magagna sentimentale da posta del cuore di competenza prettamente femminile. Eh. Ecco dunque la maschia riflessione.

Cara Giulia, ti scrivo di nascosto dalla mia donna immaginaria. Infatti sono single o, forse, é più efficace e onesto dire “solo”. Da uomo di mezza età, devo dirti che ho un po’ archiviato l’idea dell’amore folle, come cosa per la quale serve un alto tasso di ormoni. Credo che tuttavia persista la possibilità dell’innamoramento, magari velato da un alone di nostalgia… ma non credo nelle storie adolescenziali fuori tempo massimo, quindi nella mia condizione rimango, pacifico e sereno, come in un prepensionamento sentimentale. Ad ogni età il suo amore, nonostante al bar, i vecchi, continuino solo a parlar di fi*a, fino alla morte.

Caro amico, davvero non so quale parola volessi utilizzare tra le parole “solo a parlar di” e “fino alla morte”. Mmmm. Forse calcio? Il classico discorso da bar, del resto. Comunque… inizio col dirti che la tua riflessione sull’amore mi sembra molto profonda e pertinente e non posso negare che, come dicevamo la scorsa settimana parlando della passione che tende a scemare col passare del tempo, anche l’amore folle (ad alto tasso ormonale) abbia effettivamente una sua primavera. Fiorisce in gioventude e poi tende ad assopirsi quando la persona, arrivando al giro di boa degli anta, privilegia un tipo di amore pacatamente maturo. L’ormonella, diciamo, rientra nei ranghi. Si mette le pantofole. Fa il minimo indispensabile. Interessante punto di vista. Sì, sì. Forse un po’ triste. Darei 4 su 5 salici piangenti (caro amico, non so se lo sai, ma tendo a dare dei voti con parametri alquanto bislacchi. Oh, bislacchi ma giusti, ovviamente). Immagina la scena: io incontro l’uomo della mia vita, ma, ehi, c’ho un quarantino d’anni. Voglio dire, mi faccio prendere dal sudore alle mani e da un emotivo innalzamento pressorio? Non si sta bene, su. E’ un attimo che finisco con uno schioppone cardiaco… quindi inspiro buon senso dal naso, espiro eco di ormoni, e mi avvicino all’oggetto del mio interesse. Beh, tendo una mano. Va bene una stretta di mano, che dici? Siamo maturi abbastanza? Poi, dopo dei tiepidi primi appuntamenti di conoscenza, finiamo a fare il fattaccio: scambio di DNA attraverso unione di corpi eccitati. Ah, no. Siamo maturi, quindi ci abbracciamo fino a che non sentiamo i muscoli delle braccia che fanno male. Darei 294 su 5 salici piangenti.

Capisci che qualcosa non torna? Se di amore stiamo parlando, non pretendo che perdi bava dalla bocca come un San Bernardo, ma nemmeno che tu riesca a bloccare una reazione fisica “istintiva” come la scarica di dopamina e adrenalina provocata dall’incontro con “la donna che ti piace”. Forse intendi che sei troppo maturo per la “donna della tua vita”? Per credere in un concetto di amore infinito che puzza di Walt Disney e pale del Mulino Bianco? Ci sta. Ma al fatto che tu non possa prendere una vera e propria sbandata con tutti i crismi ormonali, scusa, non riesco proprio a credere. Non hai incontrato nessuna che ti piace, perdona la sintesi. Tra l’altro… ma la pensione non si raggiunge quando si hanno alle spalle un numero sufficiente di timbrate di cartellini?? Non certo quando ci si avvicina a compiere un numero tondo di anni, qualunque esso sia.

Ecco, proseguo: dicevo, ad ogni età il suo amore. Quindi, senza tanto sognare, sono consapevole di essere nell’età in cui, se avessi un figlio, sarebbe un adolescente. Non avendone uno, posso esprimere il mio desiderio di paternità con i nipoti, se li avessi, o con i cuginetti, che per fortuna ho. Per chi come me accetta che questo sia il corso naturale di un percorso (la vita), credo che tutto andrà bene, giorno per giorno. Per chi invece continua a credere nell’amore stile “gioventù” penso che ci sia solo frustrazione, rammarico, rimpianto e senso d’incredulo smarrimento. Anche se una cosa la devo ammettere: andare al bar a parlar di fi*a è sempre una cosa bella, che mi fa amar la vita.

Ah, scusa, la seconda parte mi giunge in redazione con un leggero ritardo, e mi fa solo che incaponire sulla mia tesi di partenza: queste sono cose che ti sei messo in testa tu, e te lo posso provare scientificamente con la pluripremiata formula del “se mio nonno avesse le ruote, sarebbe una cariola”. Se, se, se… ma con i se e con i ma, beh, la storia non si fa (e non uso mio nonno per portare la terra da un punto all’altro del giardino). Non ci sono percorsi naturali dell’amore, ci sono solo amori giusti e sbagliati, persone che vanno bene o non vanno bene per te, persone che ti fanno vedere il mondo a colori e persone che ti ricordano che “per chi invece continua a credere nell’amore stile gioventù ci sono solo frustrazione e rammarico”. Bleah. Ehi, ho capito qual era la parola!!! Meglio tardi che mai, diresti tu, eh? Un percorso naturale del discernimento. Io dico che, quando ho prestato attenzione, mi sono resa conto che la soluzione era sotto il mio naso. Forse non ci sono donne che ti fanno palpitare il cuore sotto il naso, ma magari al tavolino del bar vicino al tuo… no, no in quel bar in cui parli di fffffff!!!!!

Caro amico, grazie per il tuo punto di vista, e fammi sapere. E festeggia Halloween!

Giulia

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