December 24, 2020

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 2 min.

Pare superfluo il quarto consiglio, vero? Del resto, siamo comodamente sedute sul Natale 2020 e brindisi e festeggiamenti, seguendo i nostri salamelecchi natalizi, stanno per giungere al termine. E ve l’aveva detto anche l’oracolo di Matrix: tutto quello che ha un inizio (pausa) … (pathos)… ha una fine (sgomento)… e i tre consigli precedenti sono stati elargiti appositamente per farvi assimilare una cosa. E quella cosa sarebbe (pausa) … (pathos)… CHE HO RAGIONE! Io posso prevedere esattamente cosa state facendo in questo momento, addirittura con chi!!! CON CHI!!! Ah, scusate, pensavate che la cosa da capire riguardasse voi? Che sciocchine. Intendo, certo che riguarda voi, ma un voi io, mi spiego? Un io che diventa voi nel momento in cui portate a compimento il mio percorso amoroso dicembrino, direzione: gioia e zucchero a velo per due. Che l’attesa dell’arrivo a destinazione sia essa stessa la destinazione?? Vi sto dando troppi spunti di riflessione. Rallentiamo un attimo e torniamo all’inizio del suddetto percorso.

Avete fatto piazza pulita, in modo rude, non posso negarlo, ma avevamo poco tempo e serviva una terapia d’urto. Due ceffoni e via. Grazie ai miei consigli, vi siete messe in quarantena dal Natale (una quarantena al quadrato) e siete sole e mal illuminate, rognose e, ammettetelo, pure leggermente ingrassate. Guardate il compimento della mia opera!!! Siete regredite all’adolescenza. Piene ceppe di ormoni e a casa con i genitori e ingozzarvi di cioccolatini Lindor (quelli rossi, vero??). Basta ringraziarmi! Bas-ta. Lo faccio col cuore. Adesso fate un ultimo sforzo: eseguite il quarto consiglio.

GUARDATEVI INTORNO.

Da brave, e pulitevi i baffi di Nutella, dai. Prestate attenzione all’unica persona che, nonostante abbiate rifuggito aperitivi e grugnito di fronte a ogni singola lucetta di Natale, restava ancorato al vostro fianco, che manco la cellulite. Raccoglieva persino le carte dei cioccolatini che snocciolavate per casa. Ora, va bene che sono ubriaca illuminata, ma non riesco a individuarla chiaramente, questa persona. Diciamo che sento le vibrazioni. Sento le vibrazioni…

VIBRAZIONE DI TIPO A: … dell’amico di lunga data. Ve lo debbo dire, sta fingendo di essere vostro amico. Scusate, qualcuno gli ha detto che stazionare nella friend zone is megl che nient. A voi la scelta di togliercelo.

VIBRAZIONE DI TIPO B: … del vicino di casa che si presenta fingendo di aver finito il sale o lo zucchero o il miele o… mi pare che una volta abbia dichiarato di avere finito addirittura le bacche di goji, vero? Poi resta fino a quando non avete finito di raccontargli la vostra giornata, e non per farsi bellamente i fatti vostri e spacciarli alle riunioni di condominio, ma per avere la conferma che stiate bene. Vi adora anche con i tutoni antistrupro, io un pensierino ce lo farei.

VIBRAZIONE DI TIPO U maledetto Morellino di Scansano

VIBRAZIONE DI TIPO C: … del vostro istruttore di fit boxe, che per tutta la quarantena vagava vestito da aiuola comunale pur di raggiungervi e farvi allenare a casa. Probabilmente non aveva la connessione internet, o non digeriva l’idea di starvi lontano. Io voto per la seconda, voi?

VIBRAZIONE DI TIPO D: … del vostro collega di lavoro, tutto preso a mostrarvi le meraviglie del nuovo gestionale per lo smart working, ma mica al telefono. A casa vostra. Ha persino tentato di organizzare la cena aziendale per festeggiare con voi il Natale e quasi viene fustigato dal capo. Non mi sembra un tipo arrendevole. Credo che ve la faccia trovare in versione Just Eat sullo zerbino stasera… donne avvisate…

PENSIERO RAVVICINATO DEL TERZO TIPO: se mi sba… gnnnn… se dovessi mai sba… glia… gngggggggnnnn… incredibile, non riesco nemmeno a scriverlo. Come un cerotto. Sedovessisbagliareenonrestanessuno, beh, sono contenta di avervi evitato le ricadute dell’ultimo minuto. Avete presente quei messaggi mandati agli ex o alle persone sbagliate, che non vi piacciono e che nemmeno stimate, ma che potrebbero essere utili in mancanza di altro? Ricordate che, in certi momenti, il cioccolato fa meno danni. Sole, fiere, pronte a captare la Sua venuta. Gnnn, intendo.. per ovvi romantici motivi non sto parlando del Messia. Capita di fraintendere a Natale.

A proposito… Natale sta lentamente svanendo, ma santo Stefano si avvicina in punta di piedi. E con lui la fine dell’anno, e un nuovo inizio, e mille altre occasioni per festeggiare e volerci bene. Prendetevi cura di voi e battetevi sempre per realizzare i vostri desideri, soprattutto quelli che vi dicono essere impossibili. Bah, sto diventando troppo sdolcinata.

Giulia

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