November 6, 2020

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 3 min.

Non dite nulla. So capire da sola quando devo rettificare determinate affermazioni scritte nel 2019. Ma io che ne potevo sapere, scusate, che sarebbe arrivata una pandemia, eh?! Che un’influenza avrebbe cambiato le sorti del paese, seminando terrore, divorzi, abbandoni, e pure un discreto numero di banchi con le rotelle? E che la scusa più usata dalle ragazze abbandonate dopo il primo appuntamento, “che gli sia capitato qualcosa??” sarebbe diventata una motivazione migliore del “la verità è che non gli piaci abbastanza”, eh? EH? “La verità è che è positivo”, altro che balle, e quindi è murato dentro casa in attesa del secondo tampone.

La situazione si fa grama. Pensavamo di averlo superato, il lockdown, pensavamo di poter tornare a conoscere bella gente nei locali, utilizzare il linguaggio non verbale per tenerci a distanza di sicurezza (dito indice puntato contro di me, dito indice puntato contro di te, dito indice puntato contro l’uscita, punta del dito indice che ruota velocemente in senso orario = ci becchiamo fuori dopo?) e invece eccolo. Lockdown, parte seconda. Tranquille. Come vi dicevo nella soleggiata story di oggi, non ci facciamo prendere dal panico e non cadiamo nel fecondo terreno, come succede alla ragazza che ci invia la letterina settimanale, del dubbio clericale.

Ma se ci rinchiudono nuovamente, come faccio io a trovare un partner?? Non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ma la situazione delle single va sempre peggio: molti sono spaventati dalla vicinanza, adesso arriva la seconda chiusura e tanti saluti a tutti. Forse mi faccio suora…

Quel che si dice “breve ma intensa”. Nessun cupidino, ma 5 su 5 Contini (nel senso di piccoli Conte, il premier) per aver esposto con sublime chiarezza le problematiche dell’amore ai tempi del Coviddi: non mi apre la portiera della macchina? Fa le puzzette e incolpa il gatto? Macchè. NON. POSSO. CONOSCERLO. Siamo a monte. Sbaglio o c’era un mirabile proverbio che diceva “Se la single non va a monte… il monte va dalla single?”. Ordunque non ci facciamo abbattere dal nuovo DPCM e vediamo di focalizzare quelle parti che possono trasformare una single in una donna accoppiata.

CHIUSE LE ESTETISTE, MA NON LE PARRUCCHIERE. Onde evitare di uscire con la messa in piega fresca di parrucchiere ma dei baffoni alla Hercule Poirot (dimenticatevi dell’altro mirabile proverbio “donna baffuta, sempre piaciuta”), orientatevi senza indugio sul fai-da-te domestico, armandovi di cera e buoni tutorial sulla depilazione in casa, che il partner ve lo trovo io.

PERMESSA L’ATTIVITA’ SPORTIVA INDIVIDUALE E NEI PRESSI DELLA PROPRIA ABITAZIONE. Vi si presenta finalmente l’occasione per rimorchiare il vicino di casa, che avete preventivamente spiato dalle finestre, e che pensavate di non poter accalappiare nemmeno nei vostri sogni. Lui non corre, ma, devastato psicologicamente dall’inizio di un secondo lockdown, si comporterà esattamente come si sono comportati tutti quelli che non sollevavano nemmeno la tavoletta del water, ma volevano trovare un modo per uscire: iniziando un percorso di jogging degno di un atleta olimpico. Stategli vicino, pur a distanza di sicurezza, che al primo angolo verrà abbattuto dal crampo muscolare e voi, beh, sarete casualmente e individualmente lì a soccorrerlo.

APERTI FARMACIE, EDICOLE, TABACCHI, LAVANDERIE, POMPE FUNEBRI, PARRUCCHIERI E BARBIERI. Ma chi l’ha detto che gli incontri avvengano sempre nella romatica cornice del locale alla moda, scusate? Volete fare le alternative e incontrare il vostro Lui in una altrettanto romantica edicola? Lavanderia? Ove porterete mutande animalier che parleranno per voi?? Le mutande di Bridget Jones, comunque sia, usatele per filtrare il brodo. Vi ricordo che il vostro vicino di casa sta verificando i vostri usi e costumi dalla finestra e sarebbe bellissimo non farvi beccare col tutone unicorno e le ciabatte a fenicottero che si illuminano al buio. STOP anche alle dita nel naso, mi raccomando. Guardate bene chi lavora in farmacia, ai tabacchi, uh, delle lavanderie ne abbiamo parlato… ecco, magari eviterei le pompe funebri per rimorchiare. Per il resto… sotto! Avete investito nei mascara, sì?

SONO CONSENTITI ESCLUSIVAMENTE GLI SPOSTAMENTI MOTIVATI DA COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE. Lavoratriciii?? Andate al lavoro e lavorate. Alla pausa, però, occhi aperti: notate qualcuno di interessante? Li conoscete bene tutti? Sicure? Non è che magari un nuovo magazziniere è sfuggito al vostro radar? Oh, se non ce ne sono di nuovi, buttatevi sui vecchi, lo dicono tutti che “chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia ma non cosa trova”, o no? Non azzardate, coi tempi che corrono. Andate incontro al vostro collega single e approfondite la relazione lavorat… si, cominciate pure da lì.

I RAPPRESENTANTI DELLA LEGGE. Quelli girano, eh, se girano! Ci tengono al sicuro, c’hanno il fascino della divisa, e, soprattutto, non sono tutti accoppiati. Io chiederei qualche info di servizio e mi avvicinerei a osservare molto bene il tutore dell’ordine. Non ne carpite perfettamente i lineamenti? Su qualcosa dovremmo pur soprassedere, suvvia. In tempi di magra… e speriamo che abbia i denti!

Mia cara amica, non ti abbattere. Le uniche chiusure che dobbiamo temere sono ovviamente quelle mentali. E, se non ricevi la chiamata del Signore, io lascerei perdere la retta via del convento.

Giulia

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