October 9, 2020

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 2 min.

Buongiorno buongiorno buongiorno. Quinto appuntamento, nuova letterina, vecchio argomento. Era i-ne-vi-ta-bi-le. No no no, non dovete farvene un cruccio, voi che vergate parole d’amore su letterine in Direct: la colpa va per direttissima alla categoria maschile, insieme a un calcio nei maroni ben assestato. Mi spiego subito. Letterina!

Cara grrr power, un po’ di tempo fa ho conosciuto un tipo che mi piace molto in un locale, è un amico di amici che ho incontrato in un’uscita di gruppo. Prontamente mi sono procurata il suo numero e abbiamo iniziato a messaggiarci! Online sembra che andiamo d’accordo, ma quando provo a dirgli di incontrarci per bere qualcosa, o anche solo per un caffè, magari nel week-end… lui dice di avere già impegni. Continuiamo a scriverci, ma secondo te c’è qualche possibilità o sto solo perdendo tempo?

Firma: una ragazza disperata

Alla letterina di oggi dovrei dare 3 su 5 cupidini, il punteggio della letterina della scorsa settimana che mi sottoponeva un analogo problema di evaporazione maschile, ma con una firma del genere io proprio non me la sento. 5 su 5 cupidini. Eh, ragazza disperata? Non disperare. Ci sono qui io. Inizio mettendoti a parte di una cosa che mi fa molto piacere: nell’orticello della mia posta del cuore, letterina dopo letterina, nascono boccioli di amore puro e salvifico, ben piantati nel terreno fecondo dell’emancipazione femminile. Prontamente ti sei procurata il suo numero di cellulare e sei partita all’attacco, chiedendo al diretto interessato un’uscita a due invece di giocare al telefono senza fili con gli amici degli amici. Brava! Questo si chiama AVERE GLI ATTRIBUTI. Desidero una cosa? Cerco di andarmela a prendere, con calma e gesso, volendo una spruzzata di simpatia e un tocco discreto di carisma, attendendo una cortese risposta. Oh, risponde! Risponde! Sai come si chiama questo? INTERESSE. Stiamo andando molto bene: io lo so, tu lo sai (online sembra che andiamo d’accordo), quindi mi viene il dubbio che, se alla fine non avete portato a compimento l’uscita, ci deve essere qualcuno che non lo sa. LUI. Ah, lui ha degli impegni. Ok, ma prima o poi questi impegni finiranno, giusto? Voglio dire, potrebbe pure spostarne uno per incastrarti nella sua agenda, ma non voglio giudicare, intendiamoci, magari lui fa il presidente del consiglio o il direttore delegato di un’industria farmaceutica e capisci che fa una fatica del diavolo a incontrarti.

Sai, una volta andavano davvero di moda le lettere d’amore, hai presente? Sì, quella carta ingiallita che sapeva di inchiostro e sentimento (sarebbe un titolo perfetto per un romanzo di Jane Austen, a proposito). Quando non esistevano i telefonini, ma soprattutto molti mezzi di trasporto, e non ci si vedeva troppo frequentemente, e, beh, mi pare ci fossero persino una serie di conflitti bellici in atto, ma mi sto dilungando, perché il punto è: potreste scrivervi e basta. Romentico, eh? Scrivetevi e basta, a che pro incontrarvi? Certo, dal vivo potreste fare tutta una serie di cose che vanno dal “conoscersi intimamente” a “ridere insieme di quello che vi fa ridere in quel preciso istante”, ma, ehi! Molto meglio “inchiostro e sentimento”, no? Mmmm. Decisamente. A chi serve un abbraccio, oggigiorno? Mi limito all’abbraccio perché sono una signora.

Sono stata sufficientemente sarcastica? Ragazza disperata, devi dirmelo tu se stai perdendo tempo. Ti piace l’attesa? Qualcuno dice che l’attesa del piacere sarebbe il piacere stesso, quindi… ti va di sentirlo via WhatsApp o simili? Di non vederlo mai, anzi, di sentirti presa leggermente per i fondelli (sono sempre una signora) leggendoti rimbalzare gentile richiesta dopo gentile richiesta?

Attendo una tua risposta.

Giulia

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