May 14, 2023

Tempo di lettura: 2 min.

Devo dire che con questo governo non ci si annoia mai e scegliere la notizia della settimana è sempre più difficile perché ce ne sarebbero troppe. Allora ho scelto di partire da una battuta che ho trovato geniale: Oggi ci siamo vestiti uguali!, pronunciata da papa Francesco e rivolta a Giorgia Meloni, che si è vestita appunto di bianco per ricevere il pontefice nella giornata inaugurale degli Stati generali della natalità. Tutti i commentatori avevano già notato il cattivo gusto della Meloni che sceglie il bianco, quantomeno sconsigliato dal cerimoniale vaticano, poiché l’unico colore con il quale si veste il pontefice. Ma il papa è sempre oltre e riesce a stemperare l’imbarazzo dei giornalisti e la facciatostaggine della Meloni, con quella battuta introdotta da quell’ “oggi” che rende tutto ancora più geniale, mettendo in ridicolo la Meloni con grande eleganza. Non credo neanche che fosse preparata, poiché penso che nessuno immaginasse che la Meloni si vestisse di bianco. Quindi il pontefice si è rivelato ancora una volta un grande uomo, oltre che un grande politico.

E veniamo al motivo per cui i due si sono incontrati: gli Stati generali della natalità. Il tema è reale: si parla di inverno demografico già da anni. In Italia il numero dei morti in un anno è doppio rispetto al numero dei nati: si stima che nel 2050 un terzo degli italiani avrà più di 65 anni. Il problema risale agli anni ’70, quando si cominciarono a fare meno figli, che significa oggi meno persone che fanno figli, con l’aggravamento della situazione lavorativa precaria e le poche agevolazioni alle famiglie che spingono i già pochi in grado di farne, a non fare figli. Ma il problema qual è? Oltre al fatto di meno bambini e giovani in giro, c’è anche un tema economico fondamentale. Io sto lavorando non solo per pagare la mia pensione, ma anche quella della mia mamma e dei miei zii. Quando toccherà a me, chi pagherà la mia pensione? Non solo, ma pensate a tutto ciò che ruota attorno alla figlitudine, scuole, giochi, sport, materiale scolastico, abbigliamento, che subirà un arresto importante da qui a qualche anno. Quindi è evidente che c’è un problema. E se anche oggi tutti coloro che possono facessero un figlio, il problema della natalità avrebbe comunque un buco di almeno una ventina di anni.

Esiste un’etnia, quella italiana, che questo convegno dovrebbe tutelare, ha esclamato il solito Lollobrigida, ministro, ma soprattutto cognato della presidente del consiglio. Quindi, in Italia abbiamo un grosso problema di natalità, pochi italiani che fanno figli. In altri luoghi della terra, giovani scappano dalle guerre, dalla fame e della povertà. La soluzione appare evidente a tutti: potremmo prendere due piccioni con una fava e risolvere due grandi problemi con politiche di accoglienza differenti. Ma no, noi abbiamo un’etnia: la famosa etnia italica da tutelare. Quando ero giovane me la prendevo con le madri che avevano partorito dei politici come questi. Oggi è pure la festa della mamma e quindi non vorrei farlo. Ma mi piacerebbe tanto attuare una selezione etnica, per citare sempre Lollobrigida, che mandi al governo per merito e non per essere cognato della premier, per capacità e per comprovata fede antifascista: e in un attimo palazzo Chigi sarebbe vuoto.

Cindy

Condividi l'articolo con i tuoi amici

Exclusive Content

Be Part Of Our Exclusive Community