July 21, 2021
Categoria: Amore e dintorni
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I fan della fantascienza forse vedono una luce in fondo al tunnel, perché Dune, attesissimo film di Denis Villeneuve, tratto dalla saga di Frank Herbert, sarà presentato in anteprima al prossimo Festival di Venezia. La data di uscita è fissata al 22 ottobre e anche tutte le followers di Timothèe Chalamet, conosciuto grazie a Chiamami col tuo nome, possono tirare un sospiro di sollievo, perché lui è proprio il protagonista di questa intricata pellicola di cui abbiamo visto trailer a spizzichi e bocconi. Personalmente in questo periodo di magra cinematografica, anch’io attendo questo film, ma non per le belle grazie di Timothèe.
Mi duole dare un dolore a tutte le fans, ma il belloccio attore bilingue solo poco tempo fa è stato avvistato a spasso con la graziosa figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, Lily Rose. Ma spieghiamo per bene, tutto ha avuto origine, pare, a ottobre del 2018. Galeotto è stato il set di The King, il film Netflix dove lui era protagonista e la sua bella Caterina di Valois.
La loro relazione, non ufficializzata, è stata testimoniata dai social e da chi ha scattato graziose foto di loro teneri piccioncini mano nella mano nella Grande Mela. Poi, nel 2019, quando ancora si potevano organizzare Festival del cinema, sui red carpet, pareva che i due volessero divorarsi l’un con l’altra a forza di sguardi. Poi c’è stato anche il bacio hot a Capri (Italia nostra, sei sempre la più romantica). Insomma, tutto lasciava presagire un annuncio ufficiale, se non proprio i fiori d’arancio, almeno uno straccio di comunicato stampa… e invece no, zac, nel 2020 tutto finito più o meno prima della pandemia.
E veniamo a più recenti sviluppi che mettono in dubbio la loro decisione di lasciarsi, qualche mesetto fa: in primavera Timothèe e Lily sono stati visti di nuovo insieme, sempre con cornice newyorkese (ma che è un film di Woody Allen??!!) e quindi capirete che ci è partito il trip a tutti. C’è stato o non c’è stato un riavvicinamento?! Chiaramente da parte loro tutto tace e noi possiamo solo elucubrare peggio che in una puntata di Sherlock.
