November 8, 2021

Tempo di lettura: 1 min.

Il 30 e il 31 ottobre a Roma si è tenuto il G20, il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta.

Si tiene ogni anno dal 1999 e dal 2008 prevede lo svolgimento di un Vertice finale, con la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo. Il motto del G20 romano è stato Persone, Pianeta, Prosperità. Scenografia principale del G20, il quartiere dell’EUR e in particolare il palazzo costruito da Fucsas, chiamato la Nuvola, luogo che anche nell’immaginario collettivo restituisce un’immagine di leggerezza e di aria pulita. L’impressione che si ha quando avvengono questi eventi è che si concretizzi la distanza tra i poteri forti e la società civile: la città blindata accessibile solo a pochi eletti, separata dalla città vera. I pochi eletti che mettono al centro dei loro lavori persone, pianeta e prosperità, guidati però solo da un’unica p, la p di Profitto.

Che cosa rimane del G20? Le immagini più significative sono quelle dei leader, 19 uomini e una donna, (va detto! ) che buttano la monetina nella fontana di Trevi, Biden che si addormenta durante una conferenza, Johnson, unico senza mascherina, che si addormenta in un’altra conferenza e nell’aria di Roma più carbonio dovuto alla presenza di jet privati e di linea che sono serviti per portare i vari capi di stato.

Tante parole, generiche, vaghe. Poche date per non dare quella parvenza di impegno che la società civile si aspetta. Noi continuiamo a chiudere l’acqua mentre ci laviamo i denti, differenziamo la spazzatura, teniamo le temperature nelle nostre case al di sotto dei 20 gradi, laviamo la verdura, raccogliendone l’acqua da utilizzare per annaffiare le piante, scegliamo di acquistare prodotti senza imballaggi. Consapevoli che le scelte di milioni di persone non contano come quelle dei 20 che erano a Roma la settimana scorsa. Consapevoli che il Profitto non tiene conto delle Persone, del Pianeta. Forse della Prosperità sì, ma quella dei soliti pochi che possiedono le risorse.

Parafrasando Greta: “Bla, bla, bla”… solo parole, niente fatti!

Cindy

Condividi l'articolo con i tuoi amici

Exclusive Content

Be Part Of Our Exclusive Community