January 27, 2021

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3, 2, 1…evviva, è il 2021!! Come dicevamo la settimana scorsa, ognuno attendeva quest’anno per motivi collettivi e personali.

Il nostro amato presidente della Repubblica, dopo uno dei discorsi più belli di sempre, aveva stappato una bottiglia con i suoi tre figli, brindando al 2021 come l’ultimo anno da presidente della repubblica…
“Ragazzi miei, che anno difficile che abbiamo passato! Per fortuna siamo nel 2021, arriva il vaccino, arriva l’estate, ma soprattutto arriva l’ultimo anno da presidente… e poiiii, vi saluto e vi ringrazio, me ne torno in Sicilia. Laura, secondo te mi conviene andare a vivere a Palermo o a Castellammare del golfo?”
“Caro papà, in realtà mancano 13 mesi alla fine del tuo mandato. Vulessi mai essere io a malanova (iettatrice, nds), ma tredici non porta bene! Hai visto che camurria sta facendo chillu Renzi?”
“Ma no, Laurè, so’ragazzi! Tanto rumore per nulla. Tarricurdi u film di Nanni Moretti? Mi si nota di più se vado o non vado alla festa? Matteo è picciotto, ancora. Adda fa un po’ di camurria per farsi notare. Ma poi tutto torna come prima. Mica è come quell’altro Matteo, u minchiune du Papete!”
“Papà, non ti avevo mai sentito dire una brutta parola!”
“Hai ragione Laurè, scusami! Ma in questi sette anni e prima Renzi e poi Gentiloni e poi Conte (anche se la colpa era du minch..)”
“Papàààà!!”
“Scusa, scusa, volevo solo dire che ti pare mai che su 12 presidenti della repubblica ci sono stati 66 governi!! Ma ti sembra normale? Non ho fatto a tempo ad insediarmi che ho dovuto accettare le dimissioni di Renzi, e poi di Gentiloni, avevo dato l’incarico a Conte, ma u minc… ehm, ehm, Salvini l’aveva fatto dimettere e poi un nuovo governo con Conte, che pareva pure andare abbastanza bene. Con qualche inciampo, ma aveva affrontato una pandemia. Ora mi volevo rilassare… amuniì, vedrai che sto Matteo è diverso da quell’altro.”

13 gennaio 2021…
“Papà, hai visto che faceva sul serio pure ‘sto Matteo!”
“Lo sai come lo vorrei chiamare, ma non posso! Però è uguale a quell’altro Matteo, senza il Papete! Laura, chiama il maggiordomo e digli di dare una pulita alla Sala della rappresentanza, mi sa che da domani dovrò ricevere di nuovo. Ah, avvisa pure che per le prossime settimane non posso più dedicarmi all’organizzazione del trasloco che avrò da fare!”
“Ma chi me lo doveva dire a me! Già stavamo come stavamo, pure questa ci mancava!”
“Laurè, cerca pure la campanella: l’avevo già fatta impacchettare che me la volevo portare a Palermo come ricordo!”
“Papà, dai, aspettiamo un attimo, è capace che Conte ce la fa a trovare dei responsabili e non si dimette.”
“Forse hai ragione! Ho sentito parlare di alcuni bravi picciotti tipo un certo Ciampolillo, un certo Nencini, che sono particolarmente svegli! Magari Conte li sente e riescono a trovare un accordo. Mi spiace pero, Laura, te lo devo dire. La ministra Bellanova e la ministra Bonetti mi piacevano. Brave donne! Le hai viste nella conferenza stampa, cu chella mascherina in faccia che sembrava quasi un bavaglio!”

25 gennaio 2021…
“Pronto, Quirinale? Sì, sono il presidente del Consiglio, l’avvocato Conte. No, non sto per uscire con un nuovo dipisciemme. Avrei urgenza di parlare con il presidente Mattarella!”
Mattarella con voce camuffata: “Mi spiace il presidente non c’è, devo lasciar detto qualcosa?”
“Sì che ho preso la decisione di dimettermi”
“Ma lei sa da quale parola latina deriva il verbo dimettere!”
“Certo, che lo so: dimitto, is, misi, missum, dimettere che significa spedire, inviare, mandare via, congedare, licenziare, allontanare, mandare in varie parti..”
“E allora, sapete in quale parte vi mando ioooo!!!!”

Cindy

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