August 18, 2020

Categoria: Poteri

BOTTA E RISPOSTA. Maschio contro Femmina. Tempo di scazzotata: 2 min.

BOTTA MASCHILISTA

In molte culture, i genitori di un giovane uomo aiutano il figlio a cercare moglie andando a verificarne di persona varie abilità, o competenze. Ecco che nella nostra società sedicente evoluta, tali genitori d’altre culture si troverebbero a bocciare su tutti i fronti la maggior parte delle donne. Siamo infatti in una società di donne disabili, incapaci a svolgere i compiti più comuni del vivere domestico. Ci sono molte donne inabili all’uso della cucina, altre incapaci nel mestiere delle pulizie (che ricorrono alla classica aiutante filippina che è, appunto, d’altra cultura). Ci sono quelle che non sanno infilare il filo nella cruna di un ago e quelle che vanno a farsi stirare le gonne dalla madre fino a quando muore centenaria in casa di riposo. Ancor più quelle che per l’eccesso d’uso del cellulare hanno ormai le dita delle mani completamente inabili a qualsiasi gesto domestico, compresa la carezza al figlio e il segno della croce prima di coricarlo. Ovviamente, in caso di diverbio con un uomo, si difenderanno dicendo che siamo nel 2020 e che tocca anche all’uomo collaborare in casa. Con questa scusa potranno mitigare la loro incapacità e proseguire nella navigazione social rimanendo sul divano mentre lui cucina, spazza, stira, stende, culla il neonato, cambia la lampadina e annaffia il giardino. Lei, disabile dell’odierna sedicente civiltà, sempre senza togliere lo sguardo dallo smartphone, porterà fuori il cane a imbrattare il quartiere, rientrando stanca e affamata.

RISPOSTA FEMMINISTA

Mmmm. Qui mi trovo abbastanza spiazzata. Nel senso che ero convintissima che fossimo arrivati al picco dell’evoluzione umana (che tu chiami 2020, altrimenti ti confondi) e avessimo capito tutti (e per tutti intendo TUTTI gli essere viventi del pianeta, maschi o femmine che siano) un concetto: abbiamo tutti (e per tutti intendo TUTTI gli essere viventi del pianeta, maschi o femmine che siano) delle aspirazioni, sogni, desideri, speranze, e che il bello della vita fosse provare a raggiungerli, avevo addirittura capito che questo fosse il senso della vita! Evidentemente abbiamo avuto istruzioni diverse. Nella mia scuola mi hanno insegnato che io ho vagina, utero e ovaie, e quindi partorisco io. Ho i seni, e quindi allatto io. Abbiamo invece entrambi le stesse braccia e le stesse gambe, e anche lo stesso cervello (hi hi) e quindi non ti coglie un malore se, che so, usi braccia e gambe per aiutarmi a spreparare la tavola (non pretendo che lo faccia tu, non ho tempo di insegnarti) o evitare di pisciare fuori dal water (potrei pisciare io al posto tuo e centrare il bersaglio, ma purtroppo mi manca un pezzo) e poi torni sul divano a lamentarti di quanto lavori. So che hai un culo, poggialo sul divano. Mi hanno insegnato anche che c’è una sostanziale differenza tra i cartoni animati della Walt Disney e la vita vera, dove ci sono le bollette da pagare. Quindi meglio che qualche aspirazione me la seguo e lavoriamo in due, eh? Se invece preferisci semplicemente lavorare e stare sul divano e vuoi che io rammendi e cucini senza obiezioni, allora devi solo mantenere me e i miei figli mentre io, dopo aver pulito casa raggiungendo la versione Cenerentola di me stessa, attendo muta e per nulla in vena di giudizi che tu mi venga a prendere col cavallo bianco e mi porti al ballo a palazzo, mentre la fata Madrina ci fa da babysitter. Puoi? Ce l’hai il castello e un titolo nobiliare? E allora taci e chiama tua madre, che stasera invece di cucinare cerco un amante su Tinder.

Pier VS Giulia

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