DEI LUOGHI COMUNI SULLA BELLEZZA

May 30, 2019

Categoria: Poteri

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L’involucro esterno è il biglietto da visita con il quale ci presentiamo al mondo. Se è bello, forse l’approccio con la vita è meno faticoso. Se è brutto, si deve sicuramente faticare di più.

Ma quante “belle”persone incontriamo in giro, alle quali non affidereste nemmeno il vostro peggior nemico? C’è una mamma fuori dalla scuola di mia figlia veramente molto bella, ma quando apre bocca, le si fa il vuoto attorno. Diciamo che il luogo comune ha creato prima il mito della bellezza come passpartou per ogni evento e poi il mito opposto del troppo bella=troppo oca, buona solo per far da soprammobile. La filmografia ha giocato su questo clichè e ce l’ha propinato per così tanti anni che alcune attrici sostengono molto spesso di essere state ostacolate dalla bellezza, perché non venivano prese sul serio. Del resto altre attrici sono state imprigionate nel ruolo delle brutte, non riuscendo ad interpretare altro, perché associate a quello solamente.

Nella vita normale, la bellezza aiuta: io stessa che mi reputo carina, quando mi vesto in un determinato modo, truccata a dovere e magari fresca di parrucchiere mi sento molto più sicura di me. Altre volte, spero di non incontrare nessuno sul mio cammino da tanto mi vergogno per come sono concia. Ma quindi tutte possono essere belle, basta avere una buona truccatrice? La mia amica Giulia, stamattina, mi ha mostrato una foto, esclamando: “ Guarda qua! Quanto è brava ‘sta truccatrice: ha fatto venir bella persino me, tanto che mia suocera stentava a riconoscermi!”… se il trucco è questo, basta davvero poco: amica di Giulia, vieni a me e rendimi bellissima!!!

Dai, lo sappiamo che il trucco c’è e si vede: e non parlo di primer, ombretti e mascara.

Frida Khalo, che ha scelto di dipingersi in tutta la sua realtà, pur con baffetti e sopracciglia folte, è diventata un’icona. Di Frida nessuno dice che è bella o brutta, perché non è questo che importa e che la rende un’icona. Di Frida si rimane incantati, si guardano le sue opere, i suoi stupendi autoritratti, si legge della sua vita e si sogna di essere come lei. E proprio lei diceva: “Bellezza e bruttezza sono un miraggio: gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità”.

Che sia questo il segreto del suo e del nostro fascino (e di quello di Giulia)?