August 25, 2020

Categoria: Poteri

BOTTA E RISPOSTA. Maschio contro Femmina. Tempo di scazzotata: 2 min.

BOTTA DEL MASCHILISTA

Avolte noi uomini ci troviamo a domandarci “come le donne vogliono che un uomo sia”. E anche “come conquistare una donna”. Insomma, per un uomo, quesiti di pressoché impossibile soluzione. Parlavo di questo con un sociologo, docente universitario, che sconsolato mi diceva: “ricordati che tutto ciò che le donne fanno, lo fanno per se stesse e per le altre donne, quindi l’uomo non è nei loro pensieri e non è alla base delle loro azioni”. Le recenti polemiche sulle parole dello psichiatra Morelli sembrano confermare questo. Moltissime si sono offese perché l’esperto ha insinuato che le donne escono imbellettate per attirare lo sguardo degli uomini. Povero Morelli, è rimasto a qualche decennio fa, quando ancora la società si fondava sulla famiglia e su una concezione eterosessuale del mondo. C’era, all’epoca, e da tempo immemore, un’idea di ruoli nel corteggiamento, come nel resto del mondo animale. Oggi, la donna vuole l’uomo bello perché piaccia alle amiche e possa creare, nei loro confronti, una bella coda d’invidia. Poi lo vuole ricco, perché possa comprare ciò che vuole ed esibirlo alle altre, sempre suscitando invidie. Uomo ricco e bello = location per selfie, instagram opportunity, followers, amiche invidiose, elevazione dello status esteriore ed interiore. E poi, plurisessualità, perché tanto quel fine non si raggiunge necessariamente utilizzando il genere maschile. Dove sei finito Amore caro Amore bello? Dove sei finito sentimento puro e naturale? Dove sei romantica notte d’estate? La donna vuole l’uomo in catene. Niente fischi per strada, niente occhi lunghi, niente palpeggi, nessun corteggiamento da stalker… perché deve scegliere lei quello che vuole. La scelta di lui non è tollerabile. Quindi lui deve essere mummia, ma bello e ricco. Poi, preso il pupazzo nella rete e attaccati i fili da marionetta, deve fare il macho come e quando vuole lei. Ovviamente nell’arco di un ciclo mestruale si stanca e lo scarica, lamentandosi che vorrebbe un uomo più sicuro di sé, che la corteggi, che la conquisti…

RISPOSTA DELLA FEMMINISTA

Finalmente ci sono arrivata. Uomo, tu mi stai prendendo per il c**o. Ma pure il tuo amico sociologo mi pare che ironizzi mica male, quindi a me l’ingrato compito di dirvi: uscite a bere qualcosa e parlate di argomenti che il vostro cervello possa sostenere, come la Champions League e l’atavico dubbio mutanda o boxer, che delle donne non avete capito un c**o. Mi tocca anche di avvisarvi che ho utilizzato due volte il c**o, ma nel primo caso mi riferivo al lato B e nel secondo al lato A. Scusate, ma per chi dovrei fare le cose che faccio?? Per un uomo? Che non si accorge nemmeno se ho comprato un vestito nuovo per uscire a cena con lui? Che mi chiede se ho le mie cose se ho l’ardire di fargli notare che sono uscita di casa coi capelli da Rapunzel e sono tornata con la cresta alla mohicana e NON SE N’E’ ACCORTO?? O per quelli che mi invitano fuori e scappano come leprotti (per ricollegarci al mondo animale) al suono delle parole:
– matrimonio
– figli
– cinema d’autore
– gay
anche se le uso in contesti come “l’hai visto il MATRIMONIO del mio migliore amico?” o “ma dai, quelli al tavolo vicino al nostro sono i FIGLI della mia vicina di casa”. E non ti dico quando mi danno della stitica se voglio uscire un discreto numero di volte con qualcuno prima di conoscerlo biblicamente o della t***a se decido di “bruciare le tappe”, riconoscendo di avere, esattamente come voi, delle esigenze o solo la voglia di buttarmi senza ragionare troppo sul futuro. Sia mai, eh? Chiedi al tuo amico sociologo di scrivere un galateo della conoscenza biblica e fatemelo avere, quando la smettete di dire m*******e. E cos’era quell’altra cosa, aspetta… instagram opportunity?? Che piove per 40 giorni se mi portano fuori a mangiare la pizza? Dove la faccio la story nella bella location, dentro una pizza gourmet?? Sei tu che vedi troppe story della Ferragni e ti sei bevuto le cervella. Ah, e vedi di aggiornarti. Che da 50 sfumature di grigio in poi preferiamo le fruste ai fili delle marionette.

Pier VS Giulia

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