CHIEDI ALL'ARCHITETTO

July 23, 2020

Categoria: Poteri

Tempo di lettura: 2 min.

Allora. Dopo studi quasi ventennali in merito (tutta la filmografia comica americana dagli anni novanta ad oggi) sono giunta alla conclusione che l’autostima non esiste. Come Matrix, capito? È un costrutto mentale, una roba posticcia assemblata attorno a te che non puoi in alcun modo controllare, a meno che tu non sia Keanu Reeves, trovi il mastro di chiavi, vedi numeri verdi ovunque e scovi quel fetente di un architetto vestito di bianco chiuso in una stanza tutta bianca che vede millemila tivvù. Lo senti anche tu che qualcosa non quadra? Forza, piglia quella pillola e esci dal meccanismo fetido dell’autostima. Ma ti avviso: se vuoi essere Keanu e partire alla ricerca dell’architetto, resterai invischiata nella consapevolezza di un mondo senza sole in cui devi combattere ogni giorno per liberare Zion dall’autostima (e avere la FORZA DI CARATTERE, giorno dopo giorno, mestruazione dopo mestruazione). Meglio vivere succubi dell’artificio dell’autostima e vivere la vita come se nulla fosse. Tu non sai niente dei meccanismi dell’autostima e tu per l’autostima sei solo un numero verde che piove su sfondo nero. E vivi tranquilla. Forse nella menzogna, ma non è che una adesso deve sempre essere consapevole di tutto, dai. Io non so una beata mazza della fisica dei quanti, ma la cosa mi destabilizza? No. Allora. Se voi vivete senza sapere che Matrix/autostima esiste, vivete bene! La carne ha sapore! Voi fate quello che vi pare a testa alta! E tutto scorre in modo meravigliosamente e inconsapevolmente beato.

Volete fare Keanu?? Che fissazione. Va bene, va bene. E allora combattete! Risalite alla sorgente e siate sempre felici di voi stesse, felici del vostro aspetto, felici del vostro essere terribilmente umane (gli agenti di Matrix non sudano, per dirne una), felici delle vostre imperfezioni e felici della consapevolezza di combattere per una cosa che, ripeto, NON ESISTE. Nessuno di noi può bullarsi di averla, perché oggi ce l’hai (o meglio, credi di averla) e domani… puff. Evaporata a causa di una delusione amorosa o di un vestito della taglia sbagliata.

Una cosa che esiste o ce l’hai, o non ce l’hai, non è che va a intermittenza. Giusto?? Giusto. E poi, se una cosa ce l’hai, la ostenti, e se non ce l’hai, fine dei giochi. E invece l’autostima puoi FINGERE di averla. Com’è questa cosa?? Puoi forse fingere di avere un Rolex?? Non mi pare. Ma se una cosa non esiste, allora puoi fingere di averne a pacchi. “Sai, io ho una casa con i muri fatti di autostima e il basamento in pistacchio”, e tutti zitti. Voi vi alzate una mattina e fingete di avere l’autostima nella borsa, tasca interna. Siete forti e belle e simpatiche e accomodanti, e il mondo vi risponde di conseguenza. O meglio, non è lui a rispondere di conseguenza (non avete niente nella tasca interna!! NIENTE!!!), siete voi a capire che dovete sorridere e non farvi tangere da nessuna delle cose che capitano attorno a voi. Avete cambiato atteggiamento e, come se aveste cambiato un vecchio paio di occhiali inadatto al vostro difetto visivo, vedete a 10 decimi.

Ora, dato che io oggi sento di possedere un buon livello di inesistente autostima (e anche… si, un Rolex, che… si, lo tengo a casa per paura che me lo rubino), dico che avete appena letto un articolo chiaro e comprensibile, e per nulla fuorviante. Qualche dubbio al riguardo? Orbene, cercate di:
⁃ guardare Matrix e andare alla sorgente
⁃ guardare Come ti divento bella e leggere la recensione della nostra Marysun
⁃ guardare Yes Man e ridere
⁃ non credere nell’autostima, ma nella forza del vostro carattere.