August 27, 2020

Tempo di lettura: 2 min.

Quando mi hanno chiesto cosa preferissi per la sfida odierna e mi hanno proposto dramma o commedia, non ho avuto esitazioni e ho scelto: dramma. Sì, certo, mi piacciono molto anche le commedie brillanti che mi facciano rotolare giù dalla sedia, ma a ben guardare credo di aver visto e apprezzato molti più drammi. Oltretutto esiste anche quella categoria, ancora un po’ sottovalutata forse, il cosiddetto dramedy, che sta a metà strada tra i due e che può accontentare i palati più fini e indecisi.

Sottigliezze di gusto a parte, perché mi piacciono i drammi? Scusate ma volete mettere riempire un secchiello delle vostre lacrime singhiozzando per Kramer contro Kramer (che tra parentesi ha fatto piagnere pure quel gran fusto di Chris Evans (Capitan America), oh Chris riguardiamocelo e piangiamo abbracciati insieme sul divano)! Eh dicevo, trovo che i drammi, quelli cinematografici, ben scritti e ottimamente recitati, siano una gran “gioia”… Oddio, ho usato la parola gioia! Intendo che lasciano molta soddisfazione, cioè oltre a sfogare le proprie paturnie personali.

E poi esiste una vasta gamma di drammoni filmici tra cui spaziare: quelli sentimentali che forse non sono proprio i miei preferiti, quelli giudiziari (scusate ma, di nuovo, volete mettere un Matthew McConaughey al top della forma in completo scuro che si batte per i diritti civili?), oppure ci sono quelli bellici che pure mi piacciono molto (sarà il fascino dell’uniforme?). Confessatelo che pure voi avete visto mille volte Ufficiale e Gentiluomo sognando di essere Debra Winger nel finale. Poi insomma, abbiamo quelli uomo vs natura infingarda, quelli in costume in cui Alan Rickman a cavallo soccorre la bella di turno, quelli in cui il protagonista, la protagonista o i protagonisti si battono come leoni e leonesse per cambiare il mondo, affermare un principio, difendere un diritto o una libertà, quelli che trattano di storie vere di cui mai avresti sentito o letto, mi ricordo, per esempio The Imitation Game di qualche anno fa, film in cui il mio adoratissimo Benedict Cumberbatch interpretava un matematico che contribuì a mettere fine alla seconda guerra mondiale, ecc… la lista potrebbe essere lunga e, anzi, sterminata.

Cosa mi dà in più il dramma della commedia? Forse lo sento più vicino alle mie inclinazioni, inoltre mi piace partecipare virtualmente, nello svolgersi della narrazione, alle vite di queste persone, comuni o meno, quindi care amiche Grrr, dramma tutta la vita, pollice su.

Marysun

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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