October 18, 2021

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Lunedì scorso titolavo MALA TEMPORA CURRUNT. Avevo negli occhi la devastazione della follia fascista. Ancora una volta. Però nel corso della settimana, ci sono state alcune notizie che mi hanno addolcito:

1) la presa di posizione da parte dei partiti nel ribadire le radici ANTIFASCISTE del nostro paese, proponendo una mozione che decreti lo scioglimento di Forza nuova e di tutte le forze di estrema destra. “Ma la Lega e Fratelli di Italia non vogliono?” “Ah, ma voi li considerate partiti? E soprattutto, sono forze antifasciste?”. L’Europa stessa ha posto all’ordine del giorno il dibattito su ciò che è avvenuto a Roma, l’altro giorno, per condannare tutti i fascismi.

2) La risposta più bella è venuta dal basso, con piazza san Giovanni a Roma piena di gente che ricordava come l’antifascismo non sia né di destra né di sinistra, ma l’identità della nostra Italia. Se non sei antifascista, non rispetti la costituzione. L’antifascismo non è fazioso: chi ha vissuto sulla propria pelle il fascismo, come Liliana Segre, ce lo può testimoniare. “Ma Liliana Segre è stata insultata e minacciata”. Vero, sempre dagli stessi di cui al punto 1, che non meritano di essere nominati

3) L’Italia è salita sul podio di Costruisci un mondo senza rifiuti: ben 2 premi su 5 sono andati a città italiane: uno al comune di Milano, per i suoi hub di quartiere creati per contrastare lo spreco di cibo e per dare allo stesso tempo sostegno alle persone in difficoltà; l’altro a Pisa, per la “tecnologia verde” che “potrebbe cambiare il modo in cui alimentiamo il nostro mondo”. “Ma Milano, è una città chiusa su se stessa, come dovrebbero essere i porti!” “Milano è la città che si è liberata da sola, prima dell’arrivo degli americani! E da sempre ha accolto milioni di migranti… ma poi vegnen chi a Milan!”

4) Giovedì è uscito il nuovo romanzo di Guccini, intitolato Le Tre cene. Per me quando esce un suo romanzo, è festa grande. Orfana dei suoi concerti, mi abbevero alla fonte dei suoi romanzi per mantenere un contatto con l’ultimo dei miei miti viventi. Temo sempre che all’improvviso, come ha smesso di cantare, possa smettere anche di scrivere. Sabato era anche alla fiera del libro, segno che ha ancora voglia di vedere gente e che il mio destino è in qualche modo collegato a lui, visto che la nostra Giulia era alla stessa fiera a presentare il suo di libro!! Qui il ma non c’è! Non esiste un ma con Guccini!

5) La settimana ha visto come protagonista l’autunno, con il suo foliage e i suoi odori. Con tramonti al limite dello stucchevole e lune giganti. L’arrivo delle copertine sui divani, dei piumini sui letti e le tisanine prima di andare a letto. Giornate calde, con mattine e serate fredde, come deve essere la mezza stagione. “Ma non esistono più le mezze stagioni!”. Invece esistono, sono come le nostre vite, a volte più calde, a volte più fredde, tiepide, fresche, miti. Ma sempre vive!

E mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei…

(G.Leopardi, Infinito)

Cindy

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