April 18, 2019

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 3 min.

Permettete? Posso? Basta con questa storia dell’orologio biologico e delle ovaie che si seccano. Sono prugne, cazzo?! Abbiamo un sistema riproduttivo basato sui principi della frutta secca?!? No, santo cielo, no, quindi placate le vostre mire espansionistiche e guardate chi avete davanti. Un uomo. Inspirate ed espirate. Lui non deve captare nemmeno lontanamente che nella vostra testa sentite vocine sul calo delle nascite in Italia, altrimenti vi abbandona direttamente in autostrada. Ma il problema non sarebbe nemmeno quello, quanto piuttosto: vi piace? Oh, son noiosa, che vi devo dire. Ma dopo aver questionato sul fatto che dobbiamo attendere la sua telefonata ed essere sicure che gli piacciamo, in modo da non perdere tempo con i creativi (la scusa d’autore non muore mai), mi sembra giunto il momento di analizzare le nostre, di scuse.

Riassunto delle puntate precedenti: un uomo a cui piaci sta con te. Non entra in coma, non lavora troppo, non soffre di stress post-traumatico causa storie precedenti, non accusa strane malattie emotive, non va 7 anni in Tibet per ritrovare il suo vero io, sta con te punto stop. Fine riassunto.

Ora cerchiamo di affrontare quello che spinge noi all’azione. Sapete che basta schiacciare il tasto lampeggiante sotto la scritta “minchia le uniche zitelle della famiglia siamo io e mia cugina strabica” per farci uscire con il primo che passa?!? AH NO??

Parabola.

Tanto tempo fa, ho conosciuto un tizio in discoteca biblioteca, che, uno scambio di numero, una caipiroska lettura di poesie e due sere dopo, mi ha invitato ad uscire. Molto bene. Sto mentendo. Malissimo. Non mi piaceva particolarmente e non vedevo altre ragioni oltre “mbeh, tanto sono single”, quindi gli ho proposto di unirsi a un’altra serata in discoteca un pomeriggio di studi in biblioteca con gli amici giusto per distrarlo dall’appuntamento a due. Subito dopo ho raccontato l’episodio a mia sorella e lei, da buona rompicoglioni sorella maggiore, mi ha chiesto come mai volevo uscirci se era di un’evidenza accecante che questo ragazzo non mi piaceva e che, quindi, sarebbe andato tutto a catafascio. Mmmm. La risposta era semplice: ero single e tutt’intorno a me fiorivano coppie che manco i gerani in primavera. Volevo sbocciare anche io, santo cielo, avere la mia parte di balcone fiorito. Ovviamente a lei ho detto che “Mannnooo, pfiù, è simpaticissssimo, cariiiino, ma che stai dicendo?!”… e l’appuntamento fu un completo disastro. Lui era insopportabile. Nemmeno lo spicy mojito una sosta alle macchinette sembrava migliorare la situazione. L’ho salutato con una stretta di mano e sono andata a ballare studiare coi miei amici? Ovviamente no. Gli sono saltata addosso. Giuro. Se pensate che sia colpa mia, sentite qui: nella mia testa ho iniziato a sentire la vocina gracchiante di mia sorella (con l’eco. Con l’eco!) che mi ripeteva di lasciar perdere e riflettere e sono arrivati i gerani e mi sono fatta un rapido calcolo delle amiche single che restavano e boom. Fine parabola.

Poi sono maturata. Uei, anni dopo, non è che mi è bastata una serata disastrosa per capire, ma mille. Più altre mille trascorse dalle mie amiche. Più altre mille raccontate da amiche di amiche. E allora pensavo che noi donne non dobbiamo farci prendere dalla fretta o monitorare le condizioni sentimentali della cugina strabica, semplicemente aspettare l’uomo giusto. Che fa tanto fiaba della Walt Disney, scusate, non vorrei mai, ehm… cambiate con un sostantivo a scelta (l’orco giusto, il demone giusto, il pirla giusto, il licantropo giusto, il mago giusto, la fata giusta… continuate pure voi…), ma di fatto, se state uscendo con qualcuno spinte da una scusa che trovate nella lista in calce, forse state sbagliando qualcosa. E dico forse, che giammai vorrei fare la parte della sorella maggiore!!!

Lista: mi si stanno prugnizzando le ovaie; sono l’unica single della famiglia e sento la pressione alle cene di Natale; hanno chiuso il mio corso di kick boxing e mi sto annoiando da morire; ho visto tutte le serie di Netflix Sky Mediaset Premium e Amazon Prime; vorrei provare la poligamia; vorrei smentire la previsione di mia sorella maggiore…

Giulia

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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