April 18, 2019

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 1 min.

Benché continuino a dipingere le single come povere derelitte chiuse in casa a ingurgitare ettolitri di gelato via imbuto alla minima delusione amorosa e intente a dare la caccia a qualsiasi bipede deambulante di sesso maschile appena “appetibile”, come se fosse l’ultima borsetta in saldo da Gucci prima della fine del mondo, può esserci anche un’intrinseca “gioia” nell’essere single.

Per esempio non essere costrette all’imbarazzante presentazione ai parenti, la prova del fuoco: in codesta occasione genitori, fratelli, cugini, sorelle nonne e pure il cricetino Birba ci tengono a presentare il loro miglior profilo, con il risultato che, spesso, la reciproca conoscenza diventa una sorta di happening dell’orrore al cui confronto la famiglia Adams sembra uscita dal mulino bianco.

Parenti e tanti guai a parte, care single, non avrete una persona che smonta sistematicamente ogni vostra iniziativa: “andiamo al cinema?” “No perché piove e mi si infeltriscono i capelli e pure i baffi”, “andiamo in piscina?” “No, odio stare al sole, leggere, ascoltare musica, nuotare e vivere in generale”, “va bene, allora potremmo fare una maratona su Netflix, ho comprato i pop c…” “no, sono stanco, non vedi la secchezza del bulbo oculare che avanza? E poi i pop corn mi fanno venire il reflusso esofageo”. Per non parlare della tortura emotiva a cui lo sottoponete in un eventuale pomeriggio di shopping o, non sia mai, giornata, da cui ritornano prostrati come se avessero dovuto scalare a mani nude il Picco del diavolo con pesi da 10 kg. alle caviglie.

Come single nessuno vi impedirà mai di guardare quel film polpettone da 6 ore che solo voi e altre 3 persone in sala riuscirete ad apprezzare o quella serie tv norvegese sottotitolata in aramaico che ha vinto un premio sull’isola di Giava (“però era un premio importante, eh?!”)

né nessuno vi farà mai pippe per il peso forma e triglicerici vari (ma esistono ancora persone così?), quindi care single, non sentitevi sconsolate, coltivate le vostre amicizie, i vostri vari hobby e apprezzate la remunerante e indiscutibile libertà di fare quello che volete.

E ricordatevi che, mentre la vostra amica A. è alla decimillesima litigata vacanziera col compagno “io volevo andare al mare” “e io invece in montagna!” “E perché diavolo siamo finiti in una spa del Trentino??!! Fuori ci sono 15 piacevoli gradi e io in questa sauna mi sto sciogliendo…”, voi ve ne starete belle rilassate in spiaggia a chiacchierare con le amiche con in mano un Mai tai, o a leggere il vostro libro preferito o in un rifugio per animali a prendervi cura del rarissimo lemure albino della Tasmania o, ancora, a fare un tour delle più affascinanti città del mondo.

Marysun

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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