April 4, 2019

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 2 min.

Uscito nelle sale una decina di anni fa, il film La verità è che non gli piaci abbastanza (He’s Just Not That Into You) dovrebbe essere dato in dotazione a ogni futura fanciulla il giorno della nascita o regalato al primo compleanno in caso di genitori, parenti e amici smemorati.

Personalmente, ritengo di averlo scoperto un po’ troppo “tardi” e che, forse, avrei potuto risparmiarmi tempo, fatica e psicodrammi vari, grazie alle pregresse peripezie di Gigi, la protagonista, interpretata da Jennifer Goodwin, e delle sue amiche alla ricerca perpetua del vero amore. Il film prende in esame in modo capillare alcune situazioni tipiche dell’universo donna/uomo tramite gli esempi di Gigi, in primis, ma anche di Anna (Scarlett Johansson), Beth (Jennifer Aniston), Janine (Jennifer Connelly) e Mary (Drew Barrymore). Il primo appuntamento, l’inizio di una possibile relazione, il matrimonio, la convivenza, con tutto il loro carico di speranze, infatuazioni, difficoltà e sì, anche tradimenti. Vengono scandagliati con leggerezza, ma sincerità.

Dopotutto, confessiamolo, quando il lui con cui siamo uscite non ci richiama, almeno una volta avremo pensato: “avrà perso il mio numero”, “non potrà chiamare per qualche oscuro motivo”, “sarà a casa agonizzante col vaiolo”…

lanciandoci in una fantasiosa disamina di tutte le ragioni per cui la telefonata ritarda.

Gigi è così, affastella slanci, umiliazioni e memorabili gaffes, finché incontra Alex (Justin Long), un barista che le dà un ottimo consiglio: “quando un uomo si comporta così vuol dire che non gli piaci abbastanza”. Ragazze, a me si è aperto un mondo. Siamo tutte brave a sostenere di amare la sincerità, ma preferiamo crogiolarci nell’incertezza e, talvolta, nel volo pindarico tout court. Dobbiamo ammetterlo però, per quanto “brutale”, quello di Alex è un suggerimento da tenere bello stretto, soprattutto al cuore.

Nel film inoltre vengono presi in considerazione diversi tipi di rapporti, c’è Janine alle prese con un marito traditore, Anna che ha un colpo di fulmine con un uomo sposato, Beth che vorrebbe mutare la convivenza in matrimonio, ecc… insomma, girls, da La verità è che non gli piaci abbastanza non si scappa: ci ritroveremo tutte, più o meno e indipendentemente dall’età, in una di queste situazioni. Quindi, per quanto irremovibili, io tenderei a proporre una visione collettiva di suddetta pellicola su reti universali, all’ora di cena e con successiva terapia di gruppo su Skype.

Sono così fermamente convinta della validità di questo suggerimento che inviterei anche gli uomini per dare loro, come nel film, l’opportunità di spiegarsi (come mi sento “magnanima” in queste occasioni). Quindi, non abbiate timore di farvi avanti e annunciare: “sì, mi chiamo Lucrezia e questo è accaduto anche a me”, troverete solo sguardi solidali. Ricordiamoci infatti che siamo tutte nello stesso “calderone” e che, per quanto “falliamo”, possiamo sempre ritentare.

Marysun

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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