October 28, 2022

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E niente, son paganate. Noi cosa lo festeggiamo, l’Halloween, altrimenti detto Hahalluen, alla calabra, o Aulin, alla farmaceutica, ho sentito qualcuno che pensava di farne un’ode all’alcol mischiando le lingue, Allovin, I-love-vin. Tutti peccatori, sia chiaro. Se il giorno dopo si festeggia Ognissanti, la festa di tutti i santi, san-ti, vuol dire che quella sarebbe la vigilia di una festa dedicata ai santi, che sarebbe, da definizione presa dall’internet, celebrare insieme la gloria e l’onore di tutti i santi, compresi quelli non canonizzatiVe la lascio perdere la storia delle origini celtiche di Halloween, per stare sull’inglese come i poeti alcolici di poco prima: la parola nasce da All Hallow’s Eve, la vigilia della festa di Ognissanti, che si lega a varie feste in onore dei morti… i cattolici della rinomata scuola bigotta possono smettere di interrompermi? E lava bene, l’avete voluto voi, beccatevi un altro estratto: con Halloween inizia l’osservanza di Allhallowtide, il tempo dell’anno liturgico dedicato alla memoria dei morti, compresi i santi, martiri, e tutti i defunti. La celebrazione viene registrata per la prima volta nell’Alto Medioevo in Paesi nordici storicamente cattolici come l’Irlanda e l’Inghilterra, e con il tempo i riti e le usanze a essa associati si sono evoluti fino a diventare una delle celebrazioni più solenni della Chiesa. Che faccio, continuo?

Qualcuno rogna per via dell’importazione della festa, anche le sue origini celtiche la collocano geograficamente e quindi inevitabilmente in Europa. Vai tu a spiegarglielo. Ma del resto, son quei fetenti in America a fare Halloween, noi qui si fa il Carnevale e gli abitanti di Venezia e Viareggio li affogano nel mare nostrum, le zucche. Non ho mai sentito nessuno rompere i coglioni per gli hamburger. Hot dog? Quelli li possiamo tenere. Buona la pizza, eh, ma vuoi mettere una fetta di cheesecake dopo? La morte sua. Attenzione, mi sta partendo un altro copia incolla dall’internet: nel 1492 il nostro navigatore genovese scopre il Nuovo Mondo e, con esso, arrivano in Europa frutta e verdura per noi sconosciuti: fagioli, mais, patate, peperoni e peperoncini, pomodori e zucche, e poi ananas, arachidi, cacao, fichi d’india e mais. Magari lui ha regalato il pesto, vai tu a sapere. E quelli del Mondo Nuovo: esportatori pagani! Che ognuno si tenga le cose sue!

Muoio e vado da San Pietro. Lui mi aspetta con lista dei peccati e aureola con le pailettes. Ci perdiamo in due convenevoli veloci e poi mi chiede: figliola, riassumi un po’. Partiamo male, che il dono della sintesi non me l’hanno mica dato. Beh, attacco io, sono sempre andata a Messa, e… ho festeggiato Halloween. San P, te lo dico, mi vestivo pure da Malefica, che son fan dei corni lunghi, e non ti dico le feste che facevo, roba da convertire mezzo paese e ogni bambino che mi passava davanti. Che faccio, entro? Lui se la ride, che da giudicare avrebbe ben altre cose, semmai. Che faccio, continuo a spiegarvi che non penso di meritare una punizione per le mie imprese halloweeniane? Vi dico che certe mamme del mio paese si sono inventate una contro festa (tipo un after party, diciamo) per salvare tutti i concittadini dalla dannazione eterna? No, dai, che quest’anno mi vesto da Morticia e vado a comprare il vestito aderente. E la pancera.

BUON HALLOWEEN, AMICHE PAGANE!

Giulia

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