April 22, 2022

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min. e mezzo

Buddy è un vivace bambino di 9 anni che frequenta la scuola e trascorre l’infanzia giocando con gli amici nella sua città: Belfast. Peccato che sia il 1969 e l’inizio dei Trubles, ovvero del sanguinoso conflitto che si è concluso 24 anni fa. Buddy però non sa niente di tutto questo e scorazza per le stradine fingendo di essere un cavaliere, finché la guerra civile non inizia a insidiarsi anche nei luoghi più impensabili. Un po’ romanzo di formazione, un po’ ode nostalgica al passato intrisa di ruspante vitalità irlandese, Belfast conquista il cuore e lascia il segno come uno dei migliori film di questa stagione cinematografica.

La pellicola narra la vicenda di questa simpatica famiglia della classe operaia dove il padre (Jamie Dornan) è costretto a soggiornare a Londra per lunghi periodi perché in patria non trova lavoro e la mamma (Caìtriona Balfe) deve crescere praticamente da sola i due figli. A completare il quadretto ci sono i due saggi nonni interpretati da Judy Dench e Ciarán Hinds. La famiglia del piccolo protagonista cerca di vivere serena nonostante i problemi economici, ma intorno a loro inizia a scatenarsi una guerra fratricida che li spinge a chiedersi se non sia meglio trasferirsi altrove. Che cosa siamo senza le nostre radici, la nostra lingua, i nostri cari, gli amici e parenti? Uno dei personaggi riassume il dilemma constatando che se gli irlandesi non emigrassero, non ci sarebbero buoni pub nel resto del mondo (la battuta era migliore, non me la ricordo bene).

E mentre la quotidianità viene sovvertita, il protagonista vede i suoi vicini cominciare a farsi la lotta, vive il primo, indimenticabile, amore e sperimenta il dolore di perdere una persona cara. Impreziosito da uno stupendo bianco e nero e permeato dalle musiche di Van Morrison, Belfast ci parla di un periodo e di scelte difficili, ma senza dimenticare un po’ di ironia senza la quale il mondo sarebbe sicuramente più grigio. E infine non poteva mancare un omaggio al cinema, da L’uomo che uccise Liberty Valance a Chitty Chitty Bang Bang. Allora, chi è pronto a fare la valigia e partire per l’Irlanda del Nord?

Marysun

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