August 20, 2020

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Se pronunciano la parola dolce, la prima cosa che mi viene in mente è la vetrina di una pasticceria piena di leccornie: pasticcini, torte, affogati e magari anche la brioche smangiucchiata da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany nell’iconica immagine tratta da quella pellicola sempreverde. Va bene, quest’ultima diapositiva era sempre il mio animo cinefilo pronto a risorgere anche se si parla di carboidrati passivi.

In realtà, se mi permettete la parentesi culinaria dopo quella cinematografica, non mi sono mai piaciuti i dolci troppo elaborati, chi mi conosce non si stupisce perché sa che non mi piace quasi niente, ma secondo me meno ingredienti ci sono e meglio è, nonostante questo almeno una volta nella vita vorrei una megatorta a forma di Tardis (ed ecco esaurito anche lo spot telefilmico). Se poi nella torna ci fosse anche incluso David Tennant sarebbe il massimo.

Però, insomma, ci sono anche dolcezze non commestibili, come le carezze, i baci, tutte le tenerezze che un essere umano può elargire… al suo gatto. No no, intendevo in generale che poi le amiche gattare mi lapidano se parlo male dei loro coccolosi felini.

Quello che vorrei dire è che anche se siete la più acida del vostro piano, del vostro ufficio, della vostra famiglia, scuola, università e altro dovreste provare a vedere la realtà con occhi diversi (quelli da realtà aumentata? Ma no, ma, no.. Quelli 3d? Uhm forse) e cercare di trovarvi un po’ di dolcezza, almeno ogni tanto, perché c’è, esiste. E va bene: un premio a chi la trova oggi, entro le 18!

Marysun

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

Leggi l’altricolo di Cindy

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