January 28, 2022

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 2 min.

Allacciatevi le cinture care Grrr amiche, perché la vostra Merysun questa volta vi propone un film che potete facilmente reperire su Netflix, anzi che su Netflix ci sta anche già da un po’. Si tratta di E’ stata la mano di Dio, ultimo film di Paolo Sorrentino che alla Mostra del cinema di Venezia si è portato a casa il Leone d’argento e che adesso si trova nella shortlist dei semifinalisti per l’Oscar a miglior film straniero.

Allora, questo è l’ultimo parto di uno dei nostri registi più acclamati, che questa volta si è dato proprio all’autobiografia, ma secondo voi Sorrentino avrebbe potuto mai fare un’autobiografia secca e fredda? Naturalmente no, perché già dal titolo si richiama a una delle sue grandi passioni, il calcio e, in particolare Diego Armando Maradona soprannominato Mano de Dios per quel goal segnato contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1986. E anche appassionatissimo del calciatore argentino è il suo alter ego cinematografico, Fabio, detto Fabietto, un ragazzo napoletano di 16 anni la cui vita è quella di un adolescente dell’epoca, molto legato alla famiglia e ai suoi rituali, proprio quando la sua vita pare avere una svolta piuttosto positiva, ecco che la tragedia si abbatte su di lui.

Innanzitutto la città, Napoli, è una Napoli surreale dove la zia Patrizia può davvero aver incontrato o’monaciello e dove i tanti altri personaggi che colorano la vita dell’adolescente possono essere tante varie maschere della commedia umana che tanto ci piacciono. Si tratta dunque di un film maturo e a tratti commovente in cui il regista viene a patti con la morte dei suoi genitori, con il passaggio all’età adulta, ecc… tutto questo con lo sfondo di una città vista in modo onirico e felliniano.

Insomma care amiche Grrr la vostra mery_cinefila_sun vi consiglia vivamente questa perla che trovate ancora in qualche cinema, ma che potete gustare anche dal vostro divano. Non fatevi, soprattutto, fuorviare dai severi giudizi di chi magari un film del nostro Sorrentino giammai l’ha visto, ma si permette di sentenziare a destra e manca e provate l’avventura di immergervi in questa meraviglia. Non ve ne pentirete.

Marysun

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