October 19, 2020

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 2 min.

C’erano una volta le classiche favole raccontate ai bambini per dare loro buonanotte, ecco adesso anche quelle vengono cannibalizzate ad uso e consumo degli studios per attirare pubblico al loro mulino.

Nel caso di Gretel e Hansel ci troviamo in una sorta di Medioevo in cui, a causa dell’estrema povertà, due bambini sono costretti a lasciare la loro casa e avventurarsi tra i pericoli del mondo. Gretel (Sophia Lillis, già conosciuta per essere stata nel cast di It) è un’adolescente che deve occuparsi del fratellino petulante. Durante le loro peregrinazioni, piagati dalla fame, i due ragazzi incontrano la famigerata strega che riuscirà ad attirarli nella sua dimora. Ce la faranno Gretel e Hansel a sfuggire ai suoi diabolici piani?

Già il titolo ci annuncia che Gretel è la protagonista indiscussa della pellicola, io ci aggiungerei anche l’inquietante stregaccia a cui dovremmo regalare una manicure per il prossimo Natale.

Il regista di questo film invece è un certo Oz Perkins, sì figlio di quel famoso Anthony Perkins che di horror ne ha già macinati, ma che in Gretel e Hansel non dà la sua prova migliore.

Sì, le atmosfere sono cupe e ci sono anche varie suggestioni horror, ma la vicenda, che a grandi linee conosciamo già tutti, non prende mai il volo e il regista non riesce a terrorizzare davvero lo spettatore, cosa che in un film horror dovrebbe essere l’obiettivo principale. Come pro però troviamo un maggior approfondimento della figura di Gretel, con le sue sofferenze, la sua esclusione da un mondo che vorrebbe solo sfruttarla. Gretel forse riuscirà a cambiare le cose, se volete scoprirlo guardate questo film, ma non aspettatevi che vi terrorizzi.

Marysun

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