September 5, 2022

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 2 min.

Questa estate sono andata in Sicilia: c’ero già stata nella parte orientale, mai in quella occidentale. È stato un viaggio proposto da mio figlio che aveva alcuni desiderata legati alla lotta alla mafia, io ho aggiunto alcuni luoghi che desideravo vedere per la loro storia o per la loro bellezza, i nuotatori della famiglia ci hanno imposto “una spiaggia al giorno toglie la noia di torno”. Ci rivolgiamo ad un carissimo amico siciliano che ci da’ una serie di dritte su chicche da vedere e cose buone da mangiare. Una vacanza perfetta. Mentre mi cita i “non puoi lasciare la Sicilia se non hai visto..”, fa un paio di accenno a “casa dei Florio”, “tonnara dei Florio” e a me magicamente si accende la lampadina di un libro che ho visto in libreria, a casa di mia mamma, dalle mie amiche. Un libro che ho preso in mano, ma che non ho mai letto.

Mi precipito in libreria, acquisto I leoni di Sicilia e sul traghetto comincio a leggerlo.

Era sabato 30 luglio, martedì 2 agosto l’avevo già terminato, nonostante le quasi 600 pagine. È una storia molto affascinante e scritta talmente bene da non riuscire a smettere di leggere. È la storia vera della famiglia Florio, una famiglia che da Bagnara Calabra si trasferisce a Palermo e apre una bottega di spezie in via dei Materassai. Siamo nel 1799. Il racconto segue le vicende pubbliche e private degli esponenti della famiglia Florio, fino al settembre del 1868. Da speziali, aprono un commercio di zolfo, poi acquistano case e terreni, aprono una compagnia di navigazione ed infine avviano la produzione del celeberrimo Marsala. Sullo sfondo la storia che cambia, dalla dominazione spagnola a quella sabauda, peggiore per la Sicilia di quella precedente. In primo piano, la vita dei Florio, tra amori vissuti o solo sognati. Bimbi che nascono, meglio se maschi per poter portare avanti la dinastia. Un mondo completo, dove difficilmente si riesce a lasciare la pagina per fare altro.

Ho avuto la fortuna di leggere il primo libro in Sicilia, respirando la stessa aria dei Florio e immaginandomi le loro storie ambientate negli stessi luoghi che andavo visitando. Ora sono qua a Rodengo Saiano, sto iniziando il secondo volume. Forse non sarà lo stesso. Ve ne parlerò a breve.

Cindy

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