June 25, 2021

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

La guerra di Troia è un episodio storico e mitologico noto a tutti. La storia ci racconta che lo stretto dei Dardanelli funzionava come una sorta di dogana: le navi che passavano, dovevano versare un tributo a Troia. I greci, principali utilizzatori di tale passaggio, non volevano pagare più il pedaggio, attaccarono Troia e la distrussero.

Storia di ordinaria amministrazione: una guerra in medioriente per motivi economici e politici. La creatività di aedi greci ha trasformato questo episodio nella meravigliosa epopea che tutti conoscono: una guerra scoppiata per l’oltraggio subito da Menelao, al quale è stata sottratta da Paride la meravigliosa Elena. Una storia che ha reso celebri i più grandi eroi greci: Achille, Patroclo, Agamennone, Aiace, Ulisse.

Eroi famosi più per i loro risvolti caratteriali e psicologici, più che per le loro virtù belliche.

La canzone di Achille di Madaleine Miller utilizza come canovaccio la storia della guerra di Troia, inserendo episodi non raccontati da Omero, senza snaturare l’andamento degli eventi, ma arricchendoli ancor di più. A me ha ricordato molto i romanzi di Valerio Massimo Manfredi, che, partendo da episodi storici arcinoti, raccontano le pieghe nascoste rimaste implicite nella narrazione tradizionale. Evidentemente sono frutto della fantasia degli autori, ma collocati nel contesto noto, tali episodi acquistano dignità e autorevolezza letterarie. La voce narrante è quella di Patroclo, giovane fanciullo figlio di una donna malata e anche lui non particolarmente in forma. Allontanato dal padre Menezio, che non ha mai amato questo figlio, Patroclo viene cresciuto alla reggia di Peleo, dove conosce Achille. La storia della loro amicizia e del loro amore attraversa tutto il romanzo. E seppur tutti conoscono il finale, il romanzo viene letto con una voracità tale per arrivare appunto al tragico finale, sperando in qualche modo che esso cambi.

E’ il romanzo di esordio della scrittrice, che poi ne ha scritti altri sulla stessa scia. Consiglio anche Circe, che ci porterà nelle pieghe più nascoste della vicenda della maga più affascinante del mondo epico.

Cindy

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