October 1, 2021

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Che cosa farebbe un bravo papà per salvare sua figlia che sta in prigione? In questo film Matt Damon smette i panni di Jason Bourne per vestire quelli di un papà addolorato, Bill Baker, deciso a tutto pur di aiutare la figlia galeotta Allison (Abigail Breslin). La vicenda si ispira a quanto accaduto ad Amanda Knox, ma con qualche variante. In La ragazza di Stillwater l’azione si svolge a Marsiglia dove il trivellatore Bill Baker sfodera tutto il suo intuito da bravo investigatore part time per trovare il vero responsabile dell’omicidio di cui la figlia dietro le sbarre sostiene di essere innocente.

Questo, al di là dell’appassionante parte thriller è un film sul rapporto padre – figlia che vediamo srotolarsi per bene per 2 ore abbondanti. Il buon Bill infatti pare abbia molto da farsi perdonare ed è per questo che fa “gli straordinari” per riconciliarsi con l’incarcerata. Nel frattempo però fa amicizia con una mamma single e la sua piccola e simpatica bambina. Riuscirà Bill a rovinare anche questa famigliola? Ok, forse La ragazza di Stillwater non sarà il thriller dell’anno ma resta comunque un buon modo per iniziare a riconquistare le sale cinematografiche dopo la pausa estiva. Come dicevamo il filo conduttore è il mistero legato alla ricerca del vero assassino, ma dietro si muove la personalità di un padre, un tipico americano un po’ rozzo, che piano piano guadagna umanità. Riuscirà il nostro eroe Matt Damon a scoprire la verità costi quel che costi? Noi non vi sveliamo nulla, ma sappiate che dovreste vedere questo film per il suo buon cast e per l’abilità in cui il regista (Tom McCarthy, quello di Spotlight) riesce a dare spessore a questi personaggi.

Marysun

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