LA ROTTA MIGRATORIA DEGLI ORMONI

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Ehi, vergognose. Si, dico a voi, avvicinatevi… non guardatevi intorno, dai, che non vi vede nessuno. Non dovete turbarvi se avete fatto un sogno in cui tentavate di adescare il prof. di matematica di vostro figlio. Adesso vi spiego cosa sta succedendo, lasciatemi giusto il tempo di mettere il camice.

La dottoressa Barucco riceve su appuntamento. Chiamare per prenotare la propria visita e chiamare anche per prenotare la telefonata di prenotazione, altrimenti si fa confusione.

Dovete sapere che noi siamo composti per il 70% da acqua, per il 20% da ormoni e per il restante 10% da grasso cutaneo suddiviso equamente in organi interni, doppie punte, cellulite e punti neri. A seconda delle stagioni, succede che una componente tende a subordinare le altre, per cui sei immersa nel tuo lavoro, convinta di essere persino concentrata, e senti uno strano farfallio allo stomaco quando un polso maschile entra nel tuo campo visivo (il fattorino di Amazon che ha lasciato un pacco. E i doppi sensi si sprecano).

Dicono che una rondine non fa primavera, ma, datemi retta, uno sfarfallio ormonale si. Si apre la stagione degli amori, veri o presunti, reali o immaginari, onirici o indotti, e dovete sapere che rondini e ormoni seguono le stesse rotte migratorie, fuggendo al primo puzzo di inverno. Le prime verso siti lontani e assolati e i secondi in antri oscuri del corpo umano, dove, muti e placidi, entrano in una sorta di letargo paragonabile a quello dei Grizzly. La frase simbolo del letargo ormonale è: “no, ho mal di testa”. Quando rispuntano i primi caldi, ecco che gli ormoni escono dal loro rifugio e ogni cosa che vedete vi fa scivolare in uno stato bavoso e desideroso di.. di cosa esattamente? Parliamone.

Vorrei ma non lo so: quindi l’inconscio tenta di farmelo capire durante il picco della fase REM. Quando mi sveglio tutta accaldata, cercando di trattenere brandelli di sogno tra le dita, non sono ancora in grado di intendere. Poi realizzo che rincorrevo il prof. di matematica di mio figlio usando la giarrettiera a mo’ di fionda per lanciare cioccolatini a forma di cuore, e, beh, mi faccio due domandine. La risposta la trovo nell’articolo della prof. Cindy, che si dedica con perizia freudiana all’argomento.

Vorrei ma non posso: quindi mi limito a desiderarlo in una sorta di sogno-pensiero-più-che-altro-timido-flash ad occhi aperti. Mi accorgo che il mio collega di lavoro c’ha un paio di… occhi intriganti. Mmmm. E’ anche molto simpatico e affabile. Oh, ma io sono sposata, chiariamoci, quindi mi limito a recarmi in ufficio desiderosa di… lavorare. Quando lo vedo rigirare il bastoncino di plastica nel caffè, durante la pausa, mi perdo nel movimento circolare e cado in una sorta di torpore senziente, dentro il quale io e lui beviamo caffè aspirandolo da una cannuccia a forma di cuore. Sono in braccio a lui? Che strano, mi sembrava di essere sulla mia sedia. Oh, beh, scuoto forte la testa e torno alla scrivania, che tanto la pausa è finita.

Vorrei ma quando mai? Succede in sostanza quando stai guardando un film e l’attore protagonista è talmente bello, ma talmente bello, che non apparterresti alla razza umana se non desiderassi di averlo ignudo lungo disteso sul divano (magari al posto di tuo marito, che insieme sarebbe imbarazzante…). A me succede con due attori in particolare, e sono talmente succube dell’ormone primaverile, che non c’è nemmeno bisogno che io l’attore lo veda tutto intero. Esempio: vedo i riccioli di Benedict Cumberbatch in versione Sherlock Holmes? Ore e ore di voli erotici pindarici sui ricci. Vedo gli occhi azzurri di Ewan Mc Gregor? Scatta la porno ipnosi da manuale. Ora, questo è il tipo di sogno erotico che vorresti realizzare seduta stante, e che, suvvia, tuo marito approverebbe. Tu non gli lasceresti fare un weekend con la Jolie? Il problema è solo uno: ma quando mai??? QUANDO MAI????

Giulia

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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