November 19, 2021

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Questa volta la vostra Marysun vi propone un film a sfondo horrorifico: Last Night in Soho del regista Edgar Wright, che certamente avrete già gustato in Baby Drive. Bene, questa volta Wright lascia a se stessi i guidatori spericolati e si inerpica nei meandri della mente di una giovane fanciulla aspirante fashion designer (si dice così, adesso, vero? Ah sì, l’attrice è Thomasin Mckenzie, tranquilli, quel senso di deja-vus dipende da Old di M. Night Shyamalan, lei era la ragazzina che cresceva a dismisura) che, fiduciosa e ingenua come oggettivamente credo ne rimangano poche, al giorno d’oggi, approda dalla mite campagna inglese (che io adoro, ma solo per una manciata di giorni, giusto per fare un po’ Emily Bronte nella brughiera, che poi mi annoio) alla travolgente Londra per seguire un corso di moda presso una delle tante università della metropoli.

Pesce decisamente fuor d’acqua e non solo perché affezionata alla musica anni Sessanta, molla lo studentato caotico e si trasferisce in una deliziosa mansarda affittata da un’anziana signora (come faccia a permettersela lo sa solo lei e lo sceneggiatore, ma vabbè). Solo che lì iniziano a verificarsi strani avvenimenti. Come casca tra le braccia di Morfeo (no, non quello di Matrix e no, non quello dei materassi) è come se si trasformasse in un’altra persona, per l’esattezza nella bellissima e spigliata Sandie (la regina degli scacchi Anya Taylor-Joy) arrivata a Londra nei ruggenti Sixties per mangiarsi la città e sfondare come cantante. E insomma, sogna di qui e sogna di là, il glamour dei Sessanta ammalia anche la dolce Eloise, finché la bella favola non si trasforma in un incubo.

Allora, questo film è vedibilissimo anche per chi, come me, gli horror li evita come la peste perché se la fa addosso alla prima porta che scricchiola. Ritmo all’altezza, atmosfere perfette, musica ok, nella seconda parte del film si entra un po’ più nel vivo della parte diabolica per gli amanti del genere. Ah, e per chi mastica serie tv non potrete certo non apprezzare l’ex Doctor Who Matt Smith, al secolo Filippo in The Crown.

Marysun

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