January 20, 2020

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Tra lap dance e tacchi a spillo si snoda la vicenda, realmente accaduta e raccontata in un’inchiesta di Jessica Pressler pubblicata nel 2015, di 4 spogliarelliste, le Ragazze di Wall Street, appunto, riconvertitesi a ladre prosciuga-conto-corrente dei loro facoltosi clienti. Tutto ha inizio poco prima che colpisca la crisi economica più grave dopo quella del 29′, in uno strip club di Wall Street dove la giovane e bella Destiny (Constance Wu) tenta di sbarcare il lunario e mantenere sua nonna mentre vede tutti i suoi magri introiti scomparire nelle mani di numerosi vari ed eventuali sfruttatori. Stanca di sculet***e per 2 soldi si lega a Ramona (Jennifer Lopez), la star del club, quella che fa piroette da paura e che instrada l’inizialmente innocente Destiny verso la via del crimine. Già, perché se all’esterno la crisi economica si abbatte come uno tsunami, le sue gocce intaccano anche lo strip club e così le scafate spogliarelliste devono arrangiarsi come possono.

“Mali estremi, estremi rimedi” diceva un antico detto ed è proprio a questi “estremi” che arrivano Ramona e le sue compagne quando iniziano a prendere di mira manager e impiegati di Wall Street, colpevoli, ai loro occhi, di aver distrutto l’economia, aver causato tanto dolore a molta gente, pur restando impuniti. In poco tempo le 4 dee della pole dance si trasformano in sfruttatrici a loro volta, infinocchiando i voraci uomini che cadono nelle loro grinfie e lasciandoli con un conto ben salato da saldare. Ora ci fermiamo qui perché non vorremmo svelarvi tutti i misteri di questo film di Lorene Scafaria che si “approfitta”, al meglio, della prorompente fisicità di J.lo nel ruolo di co protagonista. Ricordiamo infatti che la cantante ha da poco compiuto 50 anni, ma svolazza sul palo della pole dance come una spigliata giovincella. Oltretutto, chi meglio di lei potrebbe interpretare l’intraprendente e diabolica Ramona dalle calzature improponibili a qualunque altra donna?

Le ragazze di Wall Street ha il merito di proporre una prospettiva su quel periodo alquanto inedita. Vi dirò, inizialmente temevo di assistere a un ennesimo Striptease o una versione di Magic Mike diventato Magic J.Lo, per fortuna questi lugubri sospetti non si sono avverati e quindi posso consigliare questa pellicola a chi volesse trascorrere un paio d’ore di leggerezza ma con un quid in più dettato dal contesto storico. Dopo aver visto la prode Jennifer volteggiare ci iscriviamo tutte insieme a un corso di pole dance?

Marysun

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