July 8, 2022

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

“My name is Luka, I live on the second floor” cantava Suzanne Vega tanti e tanti anni fa, ma non è questo il caso, solo una faccenda di omonimia o quasi con il film della Disney Pixar Luca, che è stato tra i nominati agli Oscar 2022, perdendo contro il rivale Encanto. Insomma, siamo in estate, tempo di leggerezza, avventure e perché no, di un film d’animazione ambientato proprio sui nostri lidi.

Luca è un ragazzino “magico”, un appartenente al mondo del mare che all’inizio ci ricorda un po’ Ariel. Infatti è curioso, attirato dal mondo esterno e proprio questa sua indomabile curiosità lo porterà a vivere un’incredibile avventura, in barba ai genitori che, per proteggerlo, avrebbero voluto tenerlo ancorato. L’esterno poi è Portorosso, un paesino ligure dell’Italia degli anni Sessanta dove la vespa è un mito inarrivabile. Spinto anche dalla conoscenza di Alberto, un altro ragazzino marino che frequenta la terraferma, Luca trascorre sempre più tempo fuori dal mare dove sia lui che il compagno di giochi assumono un aspetto umano. E così, tra costruzioni, scontri con il bullo locale e gli allenamenti per la Portorosso Cup (una gara di triathlon particolarmente insidiosa, che sinceramente non sapevo essere una specialità così in voga in quegli anni) i due ragazzini fanno amicizia con Giulia, una piccola e intraprendente pescivendola.

Luca è sì un film leggero, apprezzabile da grandi e piccoli che celebra la spensieratezza, l’amicizia di quel particolare momento della vita in bilico tra infanzia e adolescenza, ma che contiene anche altri temi. Per esempio la necessità di credere in sé stessi, di affrontare delle sfide, credere nei sogni e nel futuro, il tutto però senza fare la predica o simili. Un altro punto per Disney Pixar e questo tenero film che vi straconsigliamo.

Marysun

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