January 25, 2021

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

“Donne di tutto il mondo, unitevi!”, vabbè era lavoratori, ma riadattiamo lo slogan a Miss Marx, film presentato alla 77° Mostra del Cinema di Venezia con la regia di Susanna Nicchiarelli.

Miss Marx è incentrato sulla figura di Eleanor Marx, una delle tre figlie del grande pensatore che ora riposa presso il cimitero londinese di Highgate (chi scrive ha scarpinato fin lassù nel suo ultimo viaggio quando ancora si poteva andare in UK senza passaporto). Eleanor, detta Tussy, figlia minore di Karl Marx, è la sua erede e, quando il geniale e ingombrante genitore muore, spetta a lei mantenerne vivo il pensiero. Caparbia, determinata e brillante nel rivendicare i diritti dei lavoratori, combattere per arginare il lavoro minorile, lottare per il suffragio universale e le pari opportunità, ha un unico punto debole: il cuore. Eleanor infatti è innamorata di un uomo che la tradisce e che sperpera il denaro continuando a fare debiti.

Il film punta a raffigurare la modernità di questa figura le cui lotte, per un salario adeguato, per il rispetto delle norme di sicurezza nell’ambiente lavorativo, ecc… echeggiano ancora oggi e i filmati di archivio in bianco e nero lo sottolineano. La modernità viene sottolineata anche grazie alla colonna sonora, con inserti punk e un finale alla Dancing in the dark che, in quanto fan di Springsteen, non ho potuto che apprezzare.

Romola Garai, che interpreta, appunto, la Miss Marx del titolo, è molto brava a delineare la protagonista di quest’opera senza buttarla sull’eccesso, riuscendo a coglierne la delicatezza, ma anche la forza.
La narrazione dunque viaggia su questo doppio binario, confrontando vita pubblica e privata in un’epoca in cui le donne, di diritti, ne avevano ben pochi. “La verità è che la donna, come la classe dei lavoratori, si trova in uno stato di oppressione e che la sua condizione è come la loro, è di una spietata degradazione” pronuncia a un certo punto la protagonista. Purtroppo, anche Eleanor, nonostante il suo acume e la sua passione, deve confrontarsi con questi problemi.

Riuscirà la nostra eroina a svincolarsi dal marito parassita? Chi conosce già la storia taccia e non vale correre su Google.

Voi Grrr amiche, l’avete già visto?

Marysun

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