August 29, 2019

Categoria: Amore e dintorni

Tempo di lettura: 2 min.

La seduzione, oibò, non è esattamente semplice come spruzzare un po’ di polvere di fata nei suoi occhi o mettergli un filtro magico nel vino, anche se c’è chi è pronto a far giurin giuretta, parola di boyscout, su colpi di fulmine e simili amenità. Ognuno di noi avrà certamente un bagaglio, no un armadio delle dimensioni di Narnia, no che dico, un tir di 18 metri, di aneddoti, più o meno veri o verosimili, di consigli, tecniche e gaffes, come quella volta che, intenta, a suo dire, a fare gli occhioni a tizio, un’amica molto spigliata perse le ciglia (finte) nel cocktail. Ai suoi tempi, la mia cara nonnina, nel tempo concessole tra due guerre mondiali, avrà certamente trovato un modo efficace e fantasioso per attirare l’attenzione del suo futuro marito e padre dei suoi 6 pargoli, mentre arrancava a strizzare e appendere panni (la vera rivoluzione della lavatrice era ancora in là da venire). Preziosa esperienza che, purtroppo, mi sono persa, perché quando purtroppo è passata a miglior vita, io ero ancora fissata col fatto che volevo un maiale come regalo per i miei 16 anni. Uno vero, da allevare e mettere in giardino. E stressavo tutti coloro che avessero un minimo potere decisionale su questo argomento come solo un’adolescente insoddisfatta è in grado di farlo.

Paffute braciole ambulanti dal tenero codino a parte, ricordo che a un certo punto, all’improvviso, tutti i miei compagni di scuola parlavano di 9 settimane e 1/2 e Basic Instinct come se fossero la nuova “Bibbia del sesso da seguire, insomma erano il “50 sfumature di grigio” degli anni Novanta, ma di nuovo, ho perso il treno. Così come “mi sono persa” tutti i Cioè e le rubriche femminili che consigliavano mosse seducenti, tacco 16, trucco, sguardi languidi ed eloquio arguto per realizzare “l’incantesimo”, il tutto, chiaramente, mentre lo sorprendi esibendoti in un numero da Cirque du Solei che hai imparato con lezioni online via skype. E no, non trovo nelle mie corde il suggerimento: “mostra un po’ la mercanzia che qualcosa arriva”.

Perché se nel tentativo di sedurre il vostro uomo, fidanzato, compagno, ecc… vi infilate in un top che vi strizza i capezzoli come nemmeno quegli antichi strumenti di tortura da Inquisizio, entrate in una mini inguinale che vi toglierà il fiato per tutta la serata e vi farà parlare come se aveste un enfisema e necessitaste di una bombola di ossigeno da 1 tonnellata, vi mettete tanto trucco da poter essere arruolate come sostituto Clown del circo Togni, finirete per fare flop.

Perché il cammuffamento prima o poi salta e non sarete voi stesse.

Stessa cosa per chi invece potrebbe dare lezioni di contouring a Clio Make up e che fende la folla di pendolari con tacco 12 e vuole invece riciclarsi con pianelle e golfino di lino, perché “a lui piacciono acqua e sapone”. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che non è facile mantenere piglio e “buon senso” mentre il cuore vi batte a mille, gli occhi si deformano a cuore e intorno a voi sentite squilli di trombe inesistenti. Per questo occorre fare tesoro, se possibile, delle esperienze, anche quelle altrui, capendo però che ciò che funziona per uno, potrebbe non funzionare per l’altro e che a volte, le dinamiche di seduzione avvengono in modo inconscio e inconsapevole.

Occhio quindi, anche al tanto ossannato linguaggio non verbale, perché potreste sembrare in procinto di preparare un saggio di mimo con Marcel Marceau.

E voi che tecniche di seduzione usate?

Marysun

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