June 24, 2022

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Questa settimana si parla di viaggi nel tempo e con un bel terzetto di attori, tra cui Mark Ruffalo e Ryan Reynolds. In un futuro piuttosto prossimo i viaggi nel tempo sono diventati una sana abitudine ed è così che il pilota futuristico Ryan Reynolds (Adam Reed) atterra malamente nel 2022 dove in men che non si dica incontra se stesso dodicenne. Baby Adam (lo chiamerò così d’ora in poi per evitare fraintendimenti) è un tipetto biondo dalla lingua lunga che si mette costantemente nei guai. C’è da dire che il ragazzino sta ancora patendo le conseguenze della perdita del padre (Ruffalo), mentre sua mamma Jennifer Garner cerca di rifarsi una vita, anche lei senza molta fortuna.

Adam grande e baby Adam si trovano a un certo punto a dover collaborare per salvare il pianeta, ma non senza l’aiuto del pater familias Reed senior che, guardacaso, è proprio l’inventore dei viaggi nel tempo. The Adam Project è uno sci fi con una buona dose di comedy in cui si susseguono dialoghi veloci e divertenti. Si sprecano poi richiami ad altre pellicole di questo tipo del genere ritorno al futuro, ma anche una strizzata d’occhio ai multiversi (Marvel, Marvel, ti fischiano le orecchie). Asso nella manica di questo film godibile e leggero è la chimica tra gli attori e soprattutto il confronto tra i due protagonisti, versione pre adolescenziale e adulta.

Insomma, The Adam Project non può mancare nel vostro carnet per una serata tranquilla tra pop corn e tv.

Marysun

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