December 14, 2020

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Va bene, sotto Natale dovremmo parlarvi solo di elfi, babbi natalizi, renne&Co, ma invece noi abbiamo deciso di recensire la seconda stagione di The Alienist, serie tv sui serial killer che sotto l’alberello (se l’avete fatto) ci sta proprio che è una meraviglia.

Dicevamo, questa simpatica serie tv ambientata a New York a fine Ottocento, primissimi Novecento, meriterebbe anche solo per il fascino ombroso di Daniel Brühl qui nelle vesti del dottor Kreizler, alienista doc (praticamente lo psichiatra di quando la professione non era ancora del tutto riconosciuta) a caccia di menti mooolto malate. Al suo fianco, in questa New York galvanizzata dalle più recenti scoperte (toh, la sedia elettrica!) ci sono, come sempre, il giornalista John Moore (Luke Evans, già visto in Lo Hobbit) e la signorina Sara Howard (Dakota Fanning). In questa seconda stagione ovviamente, qualcosa è cambiato. Innanzitutto la signorina Howard ha intrapreso la decisione di aprire un’agenzia investigativa tutta sua, perché, cavolo, è il nuovo secolo ed è il momento che la musica cambi.

Questa volta i nostri tre eroi devono scovare un terribile assassino che rapisce i bambini ancora in fasce. Questo, ovviamente, darà il via a una serie di eventi collegati in cui anche i nostri dovranno confrontarsi con i loro desideri, ambizioni e tutte cose, insomma.

The Alienist continua a mantenere la sua incredibile cura per costumi, scenografie e una bella trama solida che ci terrà col fiato sospeso. Incontreremo nuovi personaggi e seguiremo da vicino l’evoluzione del dottor Lazlo, John Moore e Miss Howard, perché questa serie merita anche per l’attenzione alla psicologia dei protagonisti e non solo a quella dei criminali pazzerelli a cui danno la caccia. Grande spazio, in particolare, in questa stagione, lo occupa Miss Howard, che si fa largo e anche con un certo successo in una professione prevalentemente maschile (brava Miss Howard, tenga alta la bandiera del Grrr Power!!). Comunque anche il giornalista John Moore e il dottor Lazlo hanno le loro eh, per entrambi si profilano infatti nuovi e interessanti liasons, anche se sappiamo bene qual è la vostra crush preferita. A ogni modo consigliamo The Alienist a tutte le amanti del crime in costume e anche a coloro che magari hanno apprezzato la fu Ripper Street, dedicata invece a Jack lo Squartatore con quel gran gnoccone di Matthew MacFayden (qualcuno ha detto Darcy??).

Amiche Grrr, non ci rimane che augurarvi un natale all’insegna delle indagini.

Marysun

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