November 2, 2022

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Speriamo che il ponte vi abbia portato bene, diciamo così, perché su Netflix è sbarcato da poco The Good Nurse, che niente ha a che vedere con la serie tv the Good Doctor, con protagonista  Freddie Highmore nei panni di un medico con autismo, vabbè dicevo, torniamo al mondo del cinema. Qui abbiamo quel favoloso attore chiamato Eddie Redmayne che presta il volto a un infermiere accusato di un crimine terribile, sì care, di quelli da far accapponare la pelle, perché Charlie Cullen è stato veramente accusato di aver procurato la morte a centinaia di persone.

Ok, forse arriviamo un po’ al pelo, ma se in queste serate novembrine voleste provare qualche brivido in più, cosa mai ci sarà di più pungente di un film tratto da una storia vera? In realtà ci sarebbe anche il libro, però non vogliamo mettere troppa carne al fuoco. In The Good Nurse il “cattivone” della vicenda è contrastato da Jessica Chastain nei panni di Amy Loughren, amica e collega del diabolico Charles. È lei che coglie tutti gli indizi sfuggiti ad altri colleghi e si batte per smascherarlo. Sulla carta, di nuovo, c’erano tanti pro, tra cui anche il genere true crime che attualmente spopola, solo che l’operazione non è riuscita pienamente e si vede.

Se magari i colori vi hanno ricordato vagamente Mindhunter (appassionati seriali, a me!), ecco scordatevi quel ritmo e quelle atmosfere, perché The Good Nurse, purtroppo, zoppica un po’ in quello che dovrebbe riuscirgli meglio, cioè mettervi un po’ sulla graticola. Volete comunque cimentarvi nell’impresa? Accomodatevi e poi fateci sapere!

Marysun

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