February 1, 2021

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Ci attende ancora un mese di gelo e, complice l’apri e chiudi ininterrotto e la strega comanda color, Netflix e le varie piattaforme di streaming continuano ad essere le nostre migliori amiche, o le nostre Wilson. Per questo, per chi ancora non l’avesse scoperto o recuperato, oggi vi segnaliamo The Umbrella Academy.

Nel 1989 ben 43 neonati sono nati da madri diverse sparse per il mondo, tutti con poteri speciali, cosicchè un eccentrico miliardario, Sir Reginald Hargreeves, decide di adottarne 7 per creare una squadra di combattenti pronti a difendere la terra da torti e ingiustizie. Si tratta quindi di una specie di mini squadra Avengers, (alla fine siamo sempre qui, eh, o queste sono le strade dove mi conduce il mio cuore da aficionada Marvel), ma anche in questo caso le cose non sono andate esattamente lisce. Facendo un salto di all’incirca 30 anni troviamo i piccoli Hargreeves cresciuti e simpaticamente fuori di testa.

The Umbrella Academy è tratto dall’omonomo fumetto creato da Gerard Way, ma differisce comunque molto dalla versione cartacea. Questa stravagante serie tv segue dunque le imprese dell’Umbrella Academy e dei suoi protagonisti, tra cui troviamo: il gigantesco Luther, dalla forza sovrumana, Diego, abile lanciatore di coltelli, Allison, capace di manipolare la mente con il tocco, Klaus, che parla coi morti, e Vanya e Cinque che saltano nel tempo e nello spazio.

Voi magari penserete: “oh no, l’ennesima storia di supereroi con super complessi!!” e io invece vi smentirò dicendovi: non è così! O meglio, non proprio, perché il team Umbrella Academy, se dobbiamo dirla tutta, è piuttosto scalcinato e non proprio propenso ad andare in giro a salvare il mondo. Nel corso della storia viene svelato il passato di ognuno, ma come magari avrete intuito si tratta di un prodotto leggero, dove ci sono molti momenti di humor e splendidi balletti.

Gli Hargreeves inoltre non sono personcine semplici e hanno anche tanti non trascurabili difettucci che li rendono talvolta adorabili e talvolta detestabili. Quindi preparatevi a una famiglia disfunzionale in piena regola. Naturalmente nel corso delle due stagioni, con 20 episodi complessivi, i nostri dovranno affrontare non solo i fantasmi del passato, ma anche avversari che li metteranno drasticamente alla prova… tra di loro vi segnalo la perfida Kate Walsh (Tredici) in un ruolo diabolicamente splendido.

Marysun

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