TRA MULTITASKING E INVISIBILITA'

May 2, 2019

Categoria: Poteri

Tempo di lettura: 2 min.

Ogni donna è dotata di un super potere che la distingue dall’uomo: il multitasking, ossia la capacità di svolgere ottimamente più operazioni contemporaneamente. Quando mio marito cucina, la sera, io vorrei raccontargli della mia gionata, ma lui mi risponde di non riuscire ad ascoltarmi poichè sta cucinando… cosaaaaa? Se in cucina ci fosse una telecamera accesa e si potesse schiacciare il tasto rewind e ritornare alle 13:35, si vedrebbe una donna (io), che amorevolmente infila i piatti in lavastoviglie mentre il figlio maggiore le ripete gli eventi del primo conflitto mondiale e la figlia minore la aggiorna su tutto ciò che è accaduto a scuola. Ovviamente mentre il caffè è sul gas. La lavatrice era stata caricata mentre l’Italia veniva sconfitta a Caporetto e proprio quando Roberto ha detto una parolaccia a Martina che non voleva dargli un pezzo di merenda. Il computer è acceso per consentire alla donna multitasking di inviare una mail, tra un piatto in lavastoviglie, un Cadorna destituito dal re e un Roberto punito dalla maestra…. e tu marito, mentre stai cucinando nella solitudine della cucina, non riesci ad ascoltarmi mentre soffrigge la cipolla per il sugo??

Per lasciar agire il potere del multitasking, però, noi donne siamo state fornite di un altro grande super potere: ignorare il cellulare quando squilla. Io lo faccio continuamente. Bello, no?!? Oggi non rispondere al cellulare significa essere introvabili, quasi invisibili. Il telefono squilla, lo guardo, sorrido a Leonard Cohen che intona Suzanne (la suoneria del mio cellulare), ma non schiaccio “rispondi”. E’ un superpotere meraviglioso che mi fa sentire libera di scegliere quando rispondere e se rispondere. Certo, chi si trova dall’altra parte non apprezza questo super potere, ma quanto è bello, mentre sei spaparanzata sul divano con un libro, ignorare Suzanne? Il super potere raggiunge poi il massimo della sua intensità quando il cellulare viene VOLUTAMENTE lasciato a casa e all’altro capo snocciolano un rosario sapendo che io non rispondo non perchè incastrata nelle lamiere di un’automobile, ma immersa nei fatti miei!! Ed il top viene raggiunto quando mi chiamano da casa e, invece della mia voce, sentono: “Suzanne takes you down to her place…”, segno che il mio cellulare è nascosto da qualche parte in casa, ma sicuramente non con me. SSSShhhhhh!! Sentite? Leonard mi sta chiamando, ma non posso rispondere, sto scrivendo questo pezzo, mentre faccio bolle di sapone in giardino con mia figlia, con mio figlio adolescente che mi racconta delle sue pene d’amore, spingendomi a preparargli delle crepes alla nutella di consolazione… that you’ve always been her lover.