April 26, 2021

Categoria: Recensioni

Tempo di lettura: 1 min.

Unorthodox è un gioiellino di 4 puntate che trovate su Netflix e che vi catapulterà nella comunità ultraortodossa di Williamsburgh a Brooklyn. Ok, calma, facciamo un passo indietro. Questa bellissima serie tv è tratta dal libro autobiografico di Deborah Feldman, che ha vissuto davvero in questa società per poi uscirne. Nella serie tv la protagonista è Esther Schwartz (Shira Haas, bravissima), una ragazza ebrea che abita in questo quartiere newyorkese dove si vive secondo regole rigidissime che mettono al bando completamente la modernità e che impongono di vestire, comportarsi, vivere come nei villaggi ebrei dell’Europa dell’Est prima della seconda Guerra Mondiale.

Alle donne, che vengono tenute nella quasi completa ignoranza, viene negato anche di leggere la Torah, il libro sacro per gli ebrei. E’ da qui, da questo mondo chiusissimo, che prende le mosse la nostra coraggiosa protagonista, chiamata Etsy, che decide di fuggire a Berlino. La narrazione infatti si equilibra tra passato e presente sottolineando ancora di più il contrasto tra i due mondi che pure si svolgono in parallelo, nella stessa epoca, ma dove ci sono distanze abissali.

Questa serie, davvero scritta benissimo e recitata alla grande, ci affascina e ci intriga non solo per la vicenda della protagonista e le sue peripezie per liberarsi da un universo soffocante, ma anche per l’accuratissima descrizione che emerge di quel mondo a noi completamente sconosciuto, con i suoi rituali antichissimi e le sue regole ferree. Una scena su tutte quella del matrimonio tra Etsy e Yanky, preceduta da tutte una serie di usanze come il timido incontro tra i due futuri promessi, il taglio completo dei capelli della sposa, la purificazione, e poi la cerimonia nuziale stessa.

Dopodiché però per la giovanissima sposa inizia un incubo che piano piano le farà acquisire la consapevolezza e la forza necessaria per cambiare il suo status e pianificare una mirabolante fuga in Europa. Unorthodox è una serie che parla di emancipazione, di libertà, di riappropriazione della propria identità ma anche di rinascita. E anche se buona parte della vicenda fa riferimento a un ambiente lontano anni luce da noi, la storia di Etsy ha comunque un valore fortemente universale, come quello di qualunque essere umano che lotta per essere se stesso, con i propri sogni e desideri.

Marysun

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