November 28, 2019

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Cenni storici della nostra festa.

Il 28 novembre si celebra S. Giacomo della Marca, la cui vita avventurosa e religiosa ha ispirato la nostra festa. Egli mangiava solo un tozzo di pane, poche fave e qualche cipolla, misere cibarie che portava sempre con sé nella bisaccia (ehm… proprio come noi Grrr) e così, durante la nostra festa, si cucina una specie di focaccia con cipolle e fave per ricordare S. Giacomo e la sua bisaccia, ma soprattutto per tenere lontane le persone che non vogliono ascoltare le nostre verità.
Le sue omelie erano tuoni che svegliavano anche gli spiriti più recalcitranti e raggiungevano lo scopo di convertire, e si racconta che nessuno sonnecchiasse o si distraesse quando vi assisteva, rapito da formidabile efficacia e da foga quasi teatrale. Anche noi vogliamo convertire le persone alla favella sincera attraverso lo stile (bizzarro) che ci contraddistingue, e siamo disposte ad utilizzare canti, balli, lanci di cipolle e cotillones pur di poter dire in faccia ciò che pensiamo.

San Giacomo è stato un francescano fuori dal comune per la sua signorilità: sicuro e determinato nel conciliare carità e fuoco del Giudizio di Dio… ora, noi non aspiriamo a tanto, ci accontentiamo di conciliare famiglia, casa e lavoro, ma siamo sicure e determinate nel voler rendere omaggio a questo Novembre, così onesto e sincero (anzi, oserei dire il mese più sincero dell’anno) con una festa che gli assomigli e con un santo così veritiero. San Giacomo trascorse la sua vita girando in lungo e in largo la penisola, con l’intento di convertire gli eretici alla Verità.

Noi GrrrGirls, non potendo aspirare alla Verità con la V maiuscola, ci siamo ispirate a questo simpatico santo per convertire il mondo alla verità con la v minuscola, quella verità che spesso nascondiamo per paura di offendere, per ipocrisia o per finta amicizia.

Per esempio, l’altro giorno giravo con la maglia al contrario. Nessuno mi ha detto nulla, se non un mio alunno… e per fortuna, dato che avrei avuto dei colloqui di lì a poco e mi sono risparmiata una figuraccia!!. Il nostro povero santo resistette fino a 80 anni, girando e predicando, e gli furono somministrate sette Unzioni degli Infermi, perché tante volte sembrava dover morire e altrettante volte il desiderio di convertire gli eretici lo fece rimanere in vita. Anche noi abbiamo un desiderio di verità così spiccato che sentiamo il bisogno di dire la verità nel giorno a lui dedicato, senza risparmiare a nessuno quel sassolino che da tanto giaceva nella nostra scarpetta e senza frenare la parola con alcun pelo sulla lingua. Non avremo bisogno del vino per far emergere la verità, noi ci accontentiamo di pane e cipolle per dire ciò che pensiamo. Però se ci avanzassero due dita di rosso… sarebbe da irresponsabili sprecare il vino, no?

Cindy

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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