LE VACANZE PER LA DONNA IPERATTIVA

Tempo di lettura: 2 min.

Eccoci qui. Quando abbiamo finito la solita riunione settimanale via WhatsApp, concordando che il tema settimanale fosse “Le vacanze. Dimmi chi sei e ti dico dove devi andare”, Silvia gentilmente ci ha ricordato che “noi siamo un blog impegnato, cerchiamo sempre qualcosa di intrigante e mai banale, non scrivete fesserie. Ciao” ed è partita per Londra a girare la Summer Edition della nostra serie web. Lei. Mentre io cerco di preparare la cena, non scrivere fesserie ed evitare che le mie figlie facciano il giro della morte sull’altalena, lei manda foto dal portone di Sherlock Holmes. LEI.

E allora mi viene intelligentemente da scrivere che se siete come LEI, ovvero cercate la letteratura a grandezza naturale, gli stimoli della metropoli, il viaggio oltre i confini, ma volete anche rompere un po’ i coglioni mandare fotografie caratteristiche alle vostre colleghe, allora siete nate per una vacanza studio-lavoro a Londra. Se invece, come ME, avete un marito che vuole dormire e due figlie che vogliono restare sempre sveglie, seguitemi nella sempiterna terra del divertimento: la riviera romagnola. Sigla!

Dicevamo, la terra del divertimento, dove una madre che non sa come tenere ferme delle bambine dallo spiccato senso atletico (corrono anche mentre dormono) e non vuole arrivare all’infanticidio, trova delle eccellenti alternative:

– Ci sono più docce che lettini. Che potrebbe essere un paradosso, ma anche no. Serve a mantenere idratato e ben pulito il culetto dei vostri figli quando, sovvertendo ogni tipo di logica, si infilano nella sabbia fino all’ombelico. Alcuni la mangiano anche. Altri fanno dei tunnel come le talpe e te li ritrovi nella hall dell’albergo con 4 granchietti attaccati alle ascelle.

– Ci sono sale giochi ad ogni metro. Suoni, colori, giostre che girano piano, giostre che girano forte, giostre che non girano, ma lo scopri solo dopo aver inserito il gettone. Forse spendi euro a secchiate, ma i tuoi figli possono correre felici tra suoni e colori, incantarsi per la qualunque e girare sulle giostre fino a stramazzare nel passeggino. Sono vicina nel dolore a chi, come me, ha una figlia 6 + che si accascia sul marciapiede e dev’essere portata in braccio, a peso morto, con due chili di caramelle nelle tasche, fino all’albergo.

– Ogni altoparlante gracchia di feste serali e numero del lido in cui fanno ginnastica sul bagnasciuga e… “Scusi?”, vai dal bagnino con aria severa, “Mio marito sta dormendo da quando siamo arrivati, potrebbe abbassarlo questo cazzo di altoparlante? Non so, ci sono degli auricolari che potrebbe distribuire ai bagnanti per non disturbarlo? Gentilissimo”. E poi prendi i figli e vai a fare zumba al bagno 89.

– Cibi tipici coi quali puoi fare l’amore con il sapore. Qui Marito si sveglia, puntuale come i geloni sulle piste da sci. Ti chiede se puoi far star ferme le bambine, che l’educazione a tavola è sacra. L’anno scorso (GIURO) dei 21 pasti settimanali che abbiamo consumato in un albergo di Rimini, sono stata seduta per più di 8 minuti solo durante 9 pasti. 7 erano le colazioni. Una volta mia suocera, che era venuta a trovarci per due giorni, si mosse a compassione e mi lasciò cenare seduta. La nona e ultima volta, Marito si accorse che stavo assumendo un colorito violastro, dovuto alla mancata digestione dei cibi ingeriti per le scale, piegata a cambiare il pannolino alla piccola, accartocciata sotto al tavolo del buffet per riprendere giochi, appesa allo scivolo in giardino, e disse: “Amore. Vado io”.

Se prenoti con l’agenzia GrrrPower, avrai in omaggio un kit di primo soccorso, contenente Facchiu forte per parenti dormienti e manette per bambini in sugherento (una nuova lega forgiata dal sughero e dal cemento). Chiamaci!

Giulia

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

Leggi l’articolo di Cindy SEGUIAMO VIRTUTE E CANOSCENZA ANCHE IN VACANZA

Leggi l’articolo di Marysun LA VACANZA DA ESPLORATRICE