NON SVEGLIARE IL CAN CHE DORME

November 7, 2019

Tempo di lettura: 1 min.

Sono reduce da una breve pennichella post pranzo e non me ne vergogno, perché se c’è un principio che mi guida nella vita è quello per cui chi può, dovrebbe dormire. Certo, questa cosa, questa sorta di sonnofilia che talvolta mi prende improvvisa quando una persona noios in determinate occasioni potrebbe non essere simpatica ai più. Sicuramente non andava molto giù alle compagne dell’ultima vacanza estiva di cui perdevo spesso la fine dei racconti per un colpo di sonno (no non guidavo io o la vacanza sarebbe finita prestissimo). Non tutti infatti possono vantare la capacità di addormentarsi nel giro di pochi minuti stando seduti in macchina o su un aereo, su un treno, bus e panchine. Nominate un mezzo: ok, bicicletta a parte, e io vi dimostrerò che sì, è possibile schiacciarvi un pisolino. Va da sè che novembre, il mese pigro per eccellenza (vi ho già parlato della mia pigrizia vero?), per me si rivela decisamente proficuo. Complice l’abbreviarsi delle giornate, il calare delle tenebre alle 17 del pomeriggio, le giornate di pioggia, l’umidità (che poi mi si increspano i capelli, no non è vero, è una bugia, ma una scusa vale l’altra pur di stare in casa con una tazza di thé caldo, Netflix o un buon libro) anch’io talvolta sogno di andare in letargo come gli orsi e svegliarmi a primavera, anzi, di più sogno di letarghizzarmi cinghialotto e aprire le palpebre libellula. Insomma chissà mai che l’inverno mi faccia anche un servizio di liposuzione.

Ok, va bene rilassarsi ma senza perdere tono che a breve ci attende il mese alimentare più pesante dell’anno. Dicevo, tra le attività di cui si può approfittare a novembre c’è il mitico foliage (o l’arte di veder appass no, colorare le foglie), arte che si può coltivare in maniera economica andando semplicemente in un parco a camminare (o correre per i più sportivi), va bene, questa non sarà proprio un’attività da letargo, ma certo è qualcosa tramite cui distendere i nervi e poi ci sono le castagne, i funghi velen, avete capito… Personalmente mi sto preparando all’arrivo dell’inverno con i babbuccioni ai piedi e arrotolata in 2 strati di coperte, andando in giro per casa come la parodia scialba di Mandrake.