QUESTIONE DI TRAINING

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Enoi siam gente che i superpoteri proprio non li vuole mollare. Quindi illuminiamoci ancora una volta della luce supereroica femminile e parliamo di noi. Nel senso, noi noi, noi blogger, io parlo di me in quanto Giulia e Mary e Cindy parlano di loro in quanto Mary e Cindy, dando per assimilato l’assunto di base che ci vuole:

– dee del multitasking
– imbattibili nel ritrovare cose perdute quando cerchiamo quelle indispensabili
– insuperabili nell’utilizzo a sproposito di qualsiasi oggetto

E sono consapevole di aver tagliato una quintalata buona di superpoteri appartenenti a noi donne bambine nonne mamme, ma abbiamo uno spazio limitato nel blog deciso di premiare la qualità e non la quantità. E anche oggi scegliamo un solo superpotere che ci rappresenta basandoci su quello che gli altri dicono di noi. Cosa dice la gente di me? Eh. Mi sono rivolta a Marito e quella simpatia di uomo ha risposto: inizi mille cose e non ne finisci nemmeno una. E io: cazzo dici, si chiama arte del multitasking. E lui: no, no, si chiama lasciare le cose a metà che poi passo io. Lo trascrivo solo per farvi notare che vivo con una persona estremamente bugiarda, eppure non l’ho ancora avvelenato. Questo è il mio superpotere. La santa pazienza. THE END.

ed è una cosa che mi ha moltomammmolto commosso, essendo che mi alleno da quando sono un’adolescente. Il training consiste nel dire si alla qualunque. Tipo il film “Yes man”, avete presente? C’era lui che era destabilizzato dal divorzio e decideva consapevolmente di non fare nulla se non soffrire come un cane e ammazzarsi di film noleggiati da Blockbuster, fino al giorno in cui incontra un adepto alla bizzarra “setta” degli YesMan, che debbono dire “Yes!” a tutto, dice “Yes!” a tutto e vive per sempre felice e contento. Credo che un altro mio superpotere sia descrivere la trama dei film, che dite?

Insomma, io adoro dire di si a tutto e a tutti. Mi fa vedere e fare tante cose e godere della compagnia di tante persone, e, se ci basiamo sugli assunti che muoversi molto fa dimagrire e che pensare a tante cose tiene in moto il cervello, vuol dire che sono destinata a una vita magra e senza Helzeimer, no?! Certo, a volte sono in grado di presentarmi a un battesimo vestita da maratoneta o viceversa, ma se prima devo correre e poi partecipare a un battesimo, che devo fa?! E non mi dite “scegli” che nella vita possiamo fare tutto con una scorta di cioccolato in saccoccia. Parliamo di quell’altro?! Calma e gesso? No, no, io dico caos e carboidrato che possiamo affrontare tutto, se lo vogliamo. Ci vuole allenamento, ma i risultati non tardano ad arrivare: miglioro anno dopo anno, sono in grado di infilare dentro a robusti zaini tutte le cose che mi servono per affrontare una giornata ricca di impegni, e se dimentico qualcosa di indispensabile per la sopravvivenza mia o delle mie figlie (tipo i pannolini) mi ricordo di abitare in un paese sviluppato e costellato di vari negozi, dentro i quali trovo cose. Certo, a volte vengo abbattuta dall’emicrania. E sto di un bene…

La cosa inizia a diventare fastidiosa quando accendo Netflix e vedo che ci sono 1892468235 serie e le voglio vedere tutte. Ovviamente contemporaneamente, altrimenti mi scoccio. Qui il superpotere diventa una roba da gruppo di sostegno. Da malattia imbarazzante, cose così. Dovrei carpire i segreti della Mary… ma non voglio spoilerare quindi non vado oltre.

Giulia

Cosa ne pensano le altre Grrr Girls?

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