April 9, 2020

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Oggi tocca a me fare il bastian contrario o l’avvocato del Diavolo della situazione, ma senza l’imperituro charme di Keanu Reeves. Mentre le mie colleghe blogger ne dicono peste e corna dei retrogradi homunculi disneyani, a me tocca tenere il bastione, sappiate però che mi sono offerta volontaria, quindi non mi lamento. So che potrei parlarvi dell’eroina per eccellenza Mulan, che cavalca, combatte che manco Lady Oscar e scocca frecce, ma mi risulterebbe un po’ troppo facile. Ammetto che alcune protagoniste delle fiabe Disney, ai giorni nostri, possano risultare un po’ obsolete, ma come vi dicevo già nell’articolo di settimana scorsa, forse in ognuna di loro possiamo riscontrare qualche guizzo che le rende più moderne? Dopotutto, se sono classici, avranno anche qualcosa di intramontabile, no?

Quindi dopo aver fatto un breve check ho deciso di riproporre Belle, no non è che conosco solo quello di film d’animazione Disney, li ho visti praticamente tutti e pure più volte, posso cantarvi tutte le colonne sonore degli anni Novanta e anche prima, tutto il repertorio, dagli Aristogatti alla Sirenetta, da Aladin a…insomma, avete capito. Dicevo, per fare questo vorrei sottolineare alcuni momenti importanti in cui Belle, seppure tra mille difficoltà, pericoli, avventure ecc… si dimostra tutt’altro che un personaggio passivo, una mezza calzetta o qualcosa di simile. Innanzitutto rifiuta con determinazione la corte di quello stalker di Gaston, non sceglie quindi la via più facile e accomodante, non si sposa o fidanza “perché deve” e soprattutto non con uno che di lei, del suo sentire, ecc… non ci capisce e non ci capirà mai un’acca. Oh!!! Poi si offre coraggiosamente di sostituirsi al padre e insomma, provateci voi a mettervi tra le grinfie di uno sconosciuto (Bestia, per giunta), prigioniera senza possibilità di fuga, senza sapere cosa ne sarà di voi. Successivamente decide di mostrare ai suoi scriteriati concittadini la Bestia tramite lo specchio. Lo so che, a posteriori, questa non è stata una gran mossa, ma non si potrà certo dire che Belle non sia tempestiva quando si tratta di ragionare sotto pressione. Infine non teme il giudizio altrui quando si tratta di esprimere i suoi sentimenti, in modo particolare l’amore per la Bestiaccia dal cuore tenero. Una scelta non convenzionale, giusto? Devo infine aggiungere che è lei, in ultimo, a salvare letteralmente il Bestio, dall’incantesimo. Insomma, tutto questo per dire che quei bacchettoni della Disney magari non sono così bacchettoni come crediamo e che non ci propinano solo ed esclusivamente damigelle in pericolo che non riescono ad andare oltre la soglia di casa senza inciampare, ma anche protagoniste fiere e indomite, padroni del loro destino (con o senza armi, che comunque non guastano mai, se devo esprimere il mio parere, perché una padellata ben assestata al momento giusto fa miracoli, ve lo garantisco).

Marysun

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