ESSERE O NON ESSERE, QUESTO E' IL PROBLEMA

November 21, 2019

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Che poi una si ammazza di preparativi per la festa di turno e si lamenta in continuazione di quanti soldi deve spendere per comprare i regali di Natale, per prepararsi al Carnevale, per trovare l’uovo di Pasqua con la giusta percentuale di cioccolato fondente, che si stava meglio quando si stava peggio, che sopra la panca la capra campa, ma quando mancano le feste?? Quando mi si palesa un Novembre povero di ricorrenze e sul calendario ci sono solo le scritte “dentista alle ore 14” e “compra gli stivali col pelo che fa freddo”, cosa faccio? Intendo, dopo essere andata dal dentista e a comprare gli stivali col pelo, come impiego il mio tempo? Eh?? In un solo modo: attendendo la festa successiva. Io lo so, voi lo sapete, tutti lo sanno. Sentiamo il peso del vuoto cosmico, ma non vogliamo ammetterlo. No? AH, NO?? Vi ho sentite l’altro ieri, quando parlavate con la vostra vicina di casa…

Voi: “Ah, eh, e allora? Come va?”

La vostra vicina di casa: “Mah, niente di nuovo… e tu?”

Voi: “Mi hanno tolto il dente del giudizio”

La vostra vicina di casa: “Povera, ma stai bene?”

Voi: “Ma si, dai, poi ho fatto shopping. Stivali”

La vostra vicina di casa: “Belli, hai fatto bene a prenderli col pelo che fa freddo”

E poi parlate 5 minuti buoni del tempo, lamentandovi del caldo se fa caldo, del freddo se fa freddo, restate sul vago con frasi tipo “ma quanto piove, non se ne può davvero più” e “hai sentito che roba a Venezia?!” e poi ecco che il dialogo langue. Eh si, care mie, voi e la vostra vicina di casa vi ammutolite in maniera inversamente proporzionale a quanto nella vostra testa rimbombano le varianti di un’unica inquietante domanda: “TUTTO PRONTO PER IL NATALE?”.

Vi vergognate, abbassate lo sguardo, sapete che siamo solo al 22 novembre e fa davvero brutto ammettere che state vivendo in preparazione di un evento che non arriva prima di 32 lunghissimi giorni.

Ed eccoci quindi al punto: ma chi sono io senza le feste? Cosa sono e cosa voglio, se non lo devo esprimere sotto forma di regalo di inserire festa a piacere? E mentre il dubbio vi corrode la cistifellea e i sensi di colpa il lobo temporale, ecco che realizzate che… MA CHISSENEFREGA, NO?? Vivete in relazione alla feste? Cribbio, ANCHE IO! Mi stanno sulle palle le decorazioni di Natale che spuntano a Novembre, ma solo perché mi surclassano le decorazioni di Halloween! Non riesco a tenere il passo degli allestimenti dei negozi, per cui mi tocca comprare il vestito da strega alle mie figlie praticamente dopo Ferragosto, che i vetrinisti la settimana prima di Halloween hanno la fregola di mettere i vestiti da elfo e festeggio le ricorrenze con l’outfit sbagliato… forse dovrei vestirmi da Grinch e tenerlo per la sacra tripletta Halloween-Natale-Carnevale… insomma, le feste comandate mi ricordano che sono nata per essere molesta organizzare con parenti e amici quante più serate possibile e trovare insieme a loro il mio posto nel mondo! E sapete cosa faccio quando il dubbio mi attanaglia e penso che dovrei essere utile in altro modo? Faccio un nuovo gruppo WhatsApp e via tutti a provare il nuovo giappo del Paesello! Ringrazio a tal proposito Vera per ricordarmi puntualmente che dobbiamo uscire a pranzo e Monica che mi fa capire che non posso molestare le persone che ho incontrato solo una volta nella vita.

E a voi vetrinisti… DATEVI UNA CALMATA CHE NON RIESCO A FARE SHOPPING!!!