October 24, 2019

Categoria: Consigli utili

Tempo di lettura: 3 min.

Sarebbe il titolo del nuovo film di Harry Potter se, invece di Ginny pel di carota Wisley, si fosse sposato con me.

“Amore, troppa gente. Andiamo a farci un giro in ippogrifo e poi si torna”
“Non possiamo farci un giro in bicicletta come voi babbani?”
“No, Harry caro, che se ti si incastra il mantello nelle ruote fai un volo a 360° che nemmeno al Quidditch. E se mi ridai della babbana un’altra volta, ti faccio una cicatrice a forma di zoccolo di legno, va bene?”

Che meraviglia. Siamo partite dalle creature terrestri per allunare in cerca di misteriose creature aliene per tornare a occuparci delle creature magiche, diversamente esistenti, che affollano il nostro immaginario. Ma mica perché manca una settimana a Halloween, eh? Così, per puro amore del filo logico. Creature umane–>aliene–>immaginarie. Risulta abbastanza evidente che stiamo sondando l’intierezza del cosmo per dare voce a chi non ne ha. Voglio dire, avete mai sentito un alieno? Letto l’articolo di una strega? Vengo in pace per dar voce a creature di vario genere, ragion per cui in grafica trovate una pagina ORIGINALE di un libro di pozioni magiche scritto da una VERA strega (chiaro, no?!) e a seguire il pensiero della “fatina” che vive dentro ognuno di noi. Che dice la nostra fatina interiore, che dice? Ma ovviamente urla: “vorrei vivere un’avventura alla Harry Potter”. Non dite no. Io so che tutte voi avete segretamente sognato di fidanzarvi con Harry Potter, il mago dei maghi, quello che già alla tenera età di 11 anni faceva il culo dava noia al mago oscuro più potente di tutti i tempi. Nemmeno maggiorenne, capito? Mio marito alla soglia dei 40 anni non ha ancora compreso che le lenzuola le cambio io, non è che abbiamo un letto magico (per restare in tema). Harry faceva e brigava e, passi che la metà delle volte non sapeva nemmeno da che parte era girato, ma di fatto combatteva contro quel biscione di Voldemort.

Postilla: parliamone, di Voldemort, interpretato da Ralph Fiennes. Parliamone, di Ralph Fiennes. Oppure limitiamoci a dire che a volte sognavamo di sposare Harry Potter, tradirlo con Voldemort e andare tutti insieme a una psicanalisi di gruppo.

Dicevo, l’avventura alla Potter che vorrei vivere non è un’avventura tipo “entro a Hogwarts e combatto contro i figli illegittimi di Voldemort”, ma una cosa alla “riscrivo la storia daccapo sapendo che J.K.Rowling non legge il blog e non può dissentire in alcun modo”. Quindi…

In Harry Potter e la pietra filosofale io e Harry ci incontriamo per la prima volta e, beh, è amore a prima vista. Letteralmente, visto che mi infila la bacchetta in un occhio per l’emozione e io, mezza cecata, lo scambio per Superman e mi innamoro perdutamente di lui. La pietra filosofale me la fa montare a castello su una fede e mi chiede di sposarlo mentre 25 boccini dorati e 4 pluffe volano intorno a noi (e io mangio un boccino scambiandolo per un bignè con le ali).

In Harry Potter e la camera dei segreti risolviamo l’intricato mistero della scomparsa dei calzini, di cui rimane sempre un solo superstite. Dove finisce l’altro? Scopriamo alla fine che gli elfi domestici non hanno dimestichezza con la lavatrice babbana, ma decidiamo di avvolgerci in caldi mantelli lunghi fino ai piedi e usare i calzari grifondoro che non necessitano di calze.

In Harry Potter e il prigioniero di Azkaban scopro mio malgrado di avere un parente galeotto da far evadere per il canonico cenone di Natale, ma la cosa non va a buon fine e passiamo il Capodanno a farci limonare dai dissennatori. Decidiamo di regalarci la terapia di coppia per iniziare il nuovo anno con il piede giusto.

In Harry Potter e il calice di fuoco viviamo un’esperienza pre morte a causa di un’inquietante allergia ai cocktail di Hagrid, che apre un chiringuito sulla spiaggia di Godric’s on the Sea. Io divento Piton e Harry diventa la McGranitt, creando non pochi disagi al percorso accademico annuale di Hogwarts, giacchè io non ne so nulla di pozioni e Harry c’aveva il 6 risicato in trasfigurazioni. Ci salva Silente. Ma appende il cartello “Giulia e Harry non possono entrare” fuori dal portone d’ingresso di Hogwarts.

In Harry Potter e l’ordine della fenice mi rompo le balle di lasciare a lui tutti i titoli delle avventure e decido di creare l’ordine delle GrrrFattucchiere, che combatte e ovviamente vince contro l’ordine della fenice. Harry ci resta talmente male che chiede il divorzio. Fallisce miseramente anche la terapista di coppia di due avventure fa.

In Giulia Barucco e il principe mezzosangue tento di rifarmi una vita, appunto, col principe mezzosangue conosciuto al ristorante Chez Hagrid (che ha capito che il chiringuito non andava). Scopro a causa di un check up completo che il principe mezzosangue altri non è che un infermiere addetto ai prelievi, e capisco che in un rapporto la sincerità è tutto. Torno da Harry con un mazzo di scuse e un barile di burrobirra, e torna il sereno.

In Harry e Giulia e i doni della morte festeggiamo Halloween e decidiamo che sarebbe anche ora di allargare la famiglia.

The End. Per ora… ci vediamo ad Halloween…

Giulia

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