SALVACI DALLA FAMIGLIA E LIBERACI DAL MALE, AMEN

September 19, 2019

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Avete mai sognato o immaginato di salvare dalla vostra casa famigliari, fratelli, sorelle, nipoti, figli, marito, cane, tartaruga, pappagallo ecc.? Di sicuro nella fase Rem è sicuramente più facile immaginarci come salvifiche e impavide supereroine quando invece nell’assai più concreta realtà quotidiana, talvolta, vorreste pigiarli tutti insieme in un carrello della spesa e buttarlo giù da una scarpata.

Ma si sa, al culmine delle baruffe spesso volano scintille e si viene impossessati dallo spirito della padellata in faccia come lecita conclusione dell’ennesima discussione sul parcheggio, cosa regalare a Natale, chi deve innaffiare la povera agave depressa o a chi tocca portar giù la spazzatura. Cose da poco, dopotutto.

Un modo moderno per preservare l’integrità psico fisica di tutti i membri del parentado, cosa che dovrebbe essere il tema di questa settimana, potrebbe essere quello di evitare di creare l’insostenibile chat di famiglia. Già, lo dice una che, solo un paio di settimane fa, a sua insaputa, è stata nominata amministratrice della prima chat della Famiglia Addams (sigh). Per fortuna i 9/10 dell’entourage sono orsi o simil tali a cui bisogna tirare fuori le cose con la tecnica cinese della tortura. Questo ha anche un risvolto positivo: non ti invadono il telefono di messaggi inutili, foto e video idioti e di 500 messaggi di buonanotte e buongiorno. Per le chat di amici è un altro discorso, purtroppo, spesso, anche loro amano complicare un innocente aperitivo o compleanno o ritrovo che diventa un gara da far invidia a Omero o al miglior sceneggiatore di serie tv. Una volta si usava la catena delle telefonate, forse un pochino meno spiacevo dei 500 messaggini su WhatsApp per decidere la pizzeria di sabato sera. (Ora che mi sono così appassionatamente lamentata dei messaggi infernali sono certa che non mi chiamerà più nessuno per vendetta, amici e amiche care, mi cospargo il capo di cenere, mandatemi pure gli audiolibri, li ascolterò tutti schiacciando un sonn, ehm no, attentamente).

In ogni caso, siccome, lo ripeto, salvare famiglia e amici dovrebbe essere l’argomento di questa settimana, penso che evitare lo sterminio reciproco fisico e verbale tra persone che, sostanzialmente, si vogliono bene o che “devono sopportarsi” per forza di cose nel caso della famiglia, io propongo, innanzitutto, l’uso moderato dei social network o dei mezzi di comunicazione. Non sia mai che zia Giuditta scopra che nonna Pina parla male di lei o che la cugina Patrizia ha accusato la cugina Genoveffa di averle rubato il maglioncino della comunione, cose così…. occhio non vede, cuore non crede, non era così?